mercoledì 29 luglio 2009

29 giugno 2009

Vorrei descrivere la rabbia, l'impotenza mia e dei miei concittadini, di coloro che sono sopravvissuti...di quelle famiglie distrutte.
Vorrei descrivere la voglia che abbiamo di giustizia, di verità...
Vorrei descrivere il senso di vergogna che provo per certi politici locali che si sono prodotti in leccaculaggini di altri tempi, o peggio ancora si sono messi a sputare dal balcone del palazzo comunale durante l'arrivo del premier ...non sputavano a lui, ma alla gente raccolta davanti all'ingresso.
Vorrei descrivere la vergogna che provo per un'amministrazione che ha destinato 350 mila euro alla segnaletica stradale.
Non so trovare altre parole per descrivere certe cose...mi sembra più giusto ricordare a tutti le persone che per il profitto di pochi e delle "nulle responsabilità", ci hanno lasciato, in un attimo infernale, la notte del 29 giugno 2009.

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martedì 28 luglio 2009

VIAREGGIO: MANIFESTO PER UNA CITTA’ LIRICA

Riceviamo e volentieri pubblichiamo invitando i nostri lettori alla diffusione di questo documento:


Questo manifesto vuol essere un inno alla libertà e alla trasparenza assoluta, alla vera creatività e cultura che deve necessariamente espandersi in città e venir prima di qualsiasi “grande evento” (mostra, festival, spettacolo, concerto che sia). Anzi, è proprio questo sostrato di spiritualità diffusa che impedirebbe ai “grandi eventi” di trasformarsi, come accade sempre più di frequente, in operazioni meramente turistico-commerciali, o, peggio ancora, propagandistiche da parte di politici-burocrati “senza orrore di sé stessi” come direbbe il grande Ettore Petrolini che fu un viareggino (estivo) di adozione.
Liricizzare la città (e qualcosa di determinante, in questo senso, con le nostre “Storie d'archivio” è già accaduto): il racconto, il teatro, la musica, la poesia, l’evocazione medianica, sono strumenti straordinari che non abbisognano di niente, soltanto della propria inalienabile intelligenza, sensibilità, capacità di ricerca e gioia creativa. Liricizzare la città significa recuperare affettivamente e difendere a denti stretti la sacralità dei luoghi scenario della propria esistenza. Soprattutto il teatro, inteso in senso amplissimo, può far molto per contrastare la desacralizzazione in atto spesso a fini squallidamente personalistici e ignobilmente speculativi in nome di una modernità di merda.
Raccontare – come abbiamo fatto – la storia della “Bimba che aspetta” davanti alla poetica statua funeraria del cimitero (e nel contempo far conoscere i tanti colpevoli scempi nel cimitero monumentale), raccontare – prima o poi lo faremo – la vita straordinaria di Louise Jenison, la romantica signora inglese, erede diretta di Guglielmo il Conquistatore, che fondò la pittoresca chiesina anglicana del Redentore e di Tutti i Santi e cantò la gloria e la bellezza di Viareggio, davanti alla chiesina stessa (e magari interrogarsi come mai sia stata tristemente ridotta in pizzeria). Ogni angolo della città può diventare occasione e stimolo di confronto con la propria memoria individuale e la memoria collettiva della comunità. Da lì a rendersi conto di quanto la città sia sporca, abbandonata, cementificata, tradita, violentata, prostituita il passo è breve.
Ma la battaglia per restituirla alla sua segreta quiete, alla sua materna purezza, alla sua paterna e ludica vivibilità non passa più dai canali tradizionali della politica. C’è bisogno della poesia, dell’immaginazione in atto che coinvolge e sconvolge tempi e luoghi, storie e misteri, anime e mondi.

Pensate che bello: scrittori, poeti, artisti, musicisti, teatranti, cineasti, filosofi, medium, meglio ancora: appassionati e sognatori che non vogliono essere imprigionati in definizioni (le persone di spessore sono assolutamente autosufficienti dal punto di vista immaginativo), viareggini, o che amano Viareggio, o che hanno scelto Viareggio per le loro creazioni, s’immergono nella città, ne animano i luoghi, li purificano dalla grettezza accumulata in questi ultimi anni – perché davvero mi viene da piangere se penso a com’è stata ridotta questa città, al punto da pensare certe volte di fuggir via! – e la vita quotidiana torna a tingersi di magia, di poesia, di semplicità, attraverso un’azione che è anche contemplazione (le mie quattro parole fatate: profondità e incantesimo, innocenza e quiete): un’infanzia ritrovata, tra mille segreti, suggestioni, scoperte continue su e giù per il tempo (perché anche la storia di Viareggio è in gran parte da riscrivere), e ritrovata l’infanzia – e la vera vita, la vera espressività, quanto di più lontano dal business, dal conformismo e dall’algida mediocrità dell’industria culturale – com’è ammissibile lasciare che qualcuno torni ad inquinarla con le tre terribili S – sesso, soldi, successo – che ottenebrano le coscienze del mondo occidentale?

Riccardo Mazzoni per il gruppo delle “Storie d’archivio”

La riproduzione e la diffusione di questo foglio volante
in tutte le forme è gradita e incoraggiata

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lunedì 27 luglio 2009

Il muro della vergogna


Riceviamo e con piacere vi rigiriamo due mail firmate:

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/?id=3.0.3577199349

Roma, 23 lug. - (Adnkronos) - Sulla sicurezza della rete ferroviaria "stiamo migliorando. Poi quando c'e' un incidente sembra che caschi il mondo pero' si deve anche razionalizzare oltre ad avere l'emozione del momento che e' anche comprensibile". E' quanto dichiara l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, a margine dell'audizione in Commissione trasporti di Montecitorio. Il caso di Viareggio, aggiunge Moretti, "e' venuto fuori in maniera enorme per il fatto che si e' spaccata una cisterna altrimenti non sarebbe nemmeno passato alla cronaca". Fatela girare, stampatela e attaccatela sui muri di tutta Viareggio, e che questo caro signore abbia il coraggio di venircele a dire in faccia ste cose!



Oltre a farla girare ti mando queste foto, se volete consultare e sollecitare chiarimenti-risposte.Si tratta del tratto di muro in ricostruzione dove è stata demolita la passerella.Secondo me, da modesto esperto di edilizia, è uno schiaffo ulteriore.I primi lavori urgenti che dovrebbe rifare Trenitalia sono le recinzioni sul lato Via Ponchielli, ed in Cemento armato, non con la solita staccionata anni'50 , ne con un simile muro in semplici bozze di cemento minimamente murate ed armate, come invece stanno facendo sul lato mare...E' a tutti evidente e senza ogni dubbio chiaro che se sul lato via ponchielli avevano fatto(come probabilmente o quasi sicuramente chiesto da decenni senza risposte) un muro in cemento armato come sul lato croce verde, i morti ed i danni sarebbero stati ridottissimi.Ma com'è la situazione? nessuno informa su cosa stanno facendo?le indagini? il sindaco, il comune, i cittadini non hanno fatto una costituzione di parte civile ed una denuncia a Trenitalia per strage? Omicidio Volontario Plurimo? Associazione a delinquere? E quant'altro? Con ulteriore indignazione ed incazzatura




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giovedì 23 luglio 2009

tutta na'pasta...

Dobbiamo prenderne atto.
La mafia è ovunque, anche nei treni a GPL, tra le fiamme che divorano case e persone...

da l'Espresso n°27 del 9/7/09 pag.33 sulla strage di Viareggio.

"Il carico di GPL che ha provocato il disastro di Viareggio era diretto
all'Aversana Petroli di Casal di Principe. Si tratta dell'azienda
appartenente alla famiglia del sottosegretario all'Economia Nicola
Cosentino ....Si tratta della principale azienda della famiglia: 80
milioni di € di fatturato.......La gestione è nelle mani dei fratelli
Mario, Giovanni e Antonio Cosentino. Nel 1997 la prefettura di Caserta
negò all' aversana il certificato antimafia per un appalto pubblico.
Marco Cosentino, fratello del sottosegretario, è infatti sposato con
Mirella Russo sorella di Giuseppe Russo alias "Peppe u' padrino'
condannato all'ergastolo per associazione mafiosa e omicidio. Anche TAR
e Consiglio di Stato hanno confermato poi il no al documento. Nonostante
le sentenze, il certificato venne infine concesso dal prefetto di
Caserta ELENA STASI poi eletta alla camera con il PDL. Quattro pentiti
di camorra nell' ultimo anno hanno parlato di rapporti tra Nicola
Cosentino e i boss casalesi:relazioni negate dal sottosegretario."


La realtà è complessa, è risaputo.
Così sarà difficile stabilire le responsabilità anche in questo caso.
Il fatto semplice, immediatamente intuibile è che le parti in causa, FS,
Aversana, proprietari dei vagoni, affittuari dei vagoni e chissà chi
altro, si muovono nella stessa logica del profitto senza se e senza ma.
Probabilmente anche se la mafia fosse in qualche modo coinvolta, sicuramente la
logica è la stessa.

Enrico Santambrogio


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martedì 21 luglio 2009

informazione svizzera-italiana...più italiana che svizzera

Che vuol dire fare informazione? Qual'è il significato d'informazione?
I telegiornali si stanno uniformando a un clichet che sembra preferire il servizio "ben confezionato"...ricco d'immagini suggestive, interrogativi e interrogazioni sulle responsabilità, mai chiare in un servizio telegiornalistico. Un servizio sempre tagliato e montato a dovere.
Capita che un gruppo di ragazzi, cittadini informati e attivi della stessa città dove è avvenuta la strage ferroviaria incontri un ferroviere, registri in video il suo sfogo e riversi integralmente questo contenuto in rete... Capita che le telecamere dei telegiornali italiani e non, siano lì nello stesso luogo, nello stesso momento , registrando le stesse immagini, le stesse parole, lo stesso sfogo.
Che cos'è l'informazione...come si fa l'informazione? E' un taglia e cuci...non è più sintesi...
Dov'è finito lo sfogo di Riccardo Antonini...dov'è il rispetto per quello che è successo...per i ferrovieri stessi che se non fosse stato per loro chissà dove saremmo oggi...
L'informazione che cos'è...a chi serve e chi deve servire?



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lunedì 20 luglio 2009

alziamo la testa!...ma no d'asfalto

immagini che si commentano da sole...





io m'indigno più per questo che per gli sputatori comunali o
gli stessi cittadini incazzati che fischiano
il presidente del consiglio a Viareggio

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domenica 19 luglio 2009

breaking news 19/07/2009

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Paolo Borsellino

19 luglio 1992
Viene assassinato
nella sua ultima intervista,parla di Mangano e Dell'Utri


La verità prima o poi verrà a galla....

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venerdì 17 luglio 2009

...e la Piazza D'Azeglio?


Faccio seguito all'intervento di Andrea Allafoa, aggiungendo un ulteriore commento...e la piazza D'Azeglio? Stazione Centrale di Pullman e Autobus frequentatissima da turisti?
L'erba alta incolta, cartacce, rifiuti ovunque, pavimentazione ricoperta da vegetazione, degredo generale.







































No, quello che è successo non c'entra proprio niente con questo degrado...non ci sono alibi.
Era così anche un mese fa.

Mi viene in mente una soluzione, una proposta (una provocazione).
Tanto per ripulirsi la coscenza, gli "sputatori comunali" , potrebbero iniziare loro a dare il buon esempio e fare qualcosa di utile.
Mandiamoli a pulire e tagliare l'erba in piazza D'Azeglio!

Provocazioni a parte, perfavore...qualcuno si occupi "anche" di queste cose!
Grazie

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mercoledì 15 luglio 2009

RIUNIONE STRAORDINARIA SULLA STRAGE

Giovedì 16 Luglio, alle ore 21:30, l'associazione di promozione sociale "Grilli Versiliesi", assieme all'associazione "Libero Comitato Onde Libere" e ad altri comitati, associazioni e privati cittadini, si ritroveranno in sala Matteo Valenti, nel municipio di Viareggio per parlare del recente dramma che ha investito la nostra città.

Scopo della serata sarà l'organizzazione di un raduno, una manifestazione o comunque un evento, in occasione del primo anniversario dalla strage, il 29 di Luglio, per far si che il ricordo si mantenga vivo e l'attenzione alta. Per ottenere giustizia e chiedere che la ricostruzione sia rapida e corretta.

Le modalità con cui questo evento sarà organizzato, la tempistica, i compiti e quant'altro saranno discussi al momento e condivisi da chiunque vorrà partecipare.

La serata, così come la manifestazione, è libera, non è patrocinata da nessuna organizzazione, associazione o partito politico, proprio per mettere la partecipazione più ampia e condivisa possibile.

Vi aspettiamo.

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martedì 14 luglio 2009

Aderiamo allo sciopero dei blog


Questo blog aderisce allo sciopero dei blogger contro il bavaglio alle intercettazioni e all’informazione, promosso dalla legge criminale del ministro Alfano, e contro la norma del “diritto di rettifica entro 48 ore” per tutti i siti, norma ribattezzata dalla Rete “ammazza Internet”.

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sabato 11 luglio 2009

Bella figura!


Durante le contestazioni allo psico-nano del 30 giugno, oltre a chi, giustamente o ingiustamente, ha più o meno pacificamente fischiato o applaudito l'amico dello stalliere-mafioso Mangano, c'è stato chi ha lanciato pesanti insulti (e sputi) contro la folla dalla terrazza del municipio di Viareggio. Si tratta di consiglieri, comunali e provinciali e di altre figure politiche locali. I loro nomi sono noti ai più non c'è bisogno di pubblicarli, i cittadini conoscono bene queste persone che infatti risponderanno dei propri errori a loro e alle proprie coscienze (sempre che ne abbiano una). Di seguito un immagine dimostrativa catturata dal fotogramma di un video in cui sono ritratti tre dei protagonisti di quel pomeriggio, che in realtà sono di più, in cui si da un'idea della foga e della violenza con cui questi individui si sono scagliati contro la gente sottostante.

Da parte nostra abbiamo poco da aggiungere se non un: BELLA FIGURA!!!

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venerdì 10 luglio 2009

Il diritto negato


Ho riproposto questo video,aggiornato con il nome dell'ultima vittima bianca "Sara Orsi".
Aveva 24 anni,giovanissima......io non la conoscevo,ne lei conosceva me.
Non riuscivo a scrivere il suo nome sulla tastiera,non riuscivo a trovare la S,e pensavo che molto probabilmente avrei dovuto aggiornare di nuovo il video forse domani,dopodomani o mai.....che rabbia,impotenza,dolore misto a frustazione nel pensare ad un vocabolo "GIUSTIZIA".
Il diritto negato appunto.

Ricordo un appuntamento importante pro Croce Verde

mercoledì 8 luglio 2009

Leonardo

Pubblico quest'intervento fatto sul meetup della nostra zia Bibi:

Leonardo è il bambino che si è miracolosamente salvato dalle macerie nella tragedia di Viareggio, dove ha perso la madre e due fratellini. Il padre è ricoverato al centro grandi ustionati di Padova, non sappiamo ancora se ce la farà.
Luca, il bambino di 5 anni morto nell'auto,e' stato compagno di asilo della mia bimba, lei quest'anno ha frequentato la prima e Luca essendo piu' piccolo e' rimasto all'asilo, ma si sono visti tutto l'inverno nel cortile della scuola, un dolcissimo bambino coi capelli rossi che Matilde ricorda con affetto.
I genitori dell'asilo e della scuola elementare Lambruschini hanno costituito un comitato "pro soldatino coraggioso" e stanno raccoglendo soldi PER LEONARDO PIAGENTINI, il conto corrente verra' chiuso il 15 settembre e i soldi andranno direttamente al bimbo.

*IBAN IT 43 A 07601 13700 000097401178*
*C.c.postale n.ro 97401178 int. "COMITATO PRO SOLDATINO CORAGGIOSO"*

Per chi volesse aderire o semplicemente diffondere.
Non ignoriamo le altre vittime della tragedia, solo che questa situazione ci vede più direttamente coinvolti.


Grazie a tutti.
Barbara Dessi

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