venerdì 29 gennaio 2010

7 32 0



7 MESI
32 MORTI ASSASSINATI
O INDAGATI

giovedì 28 gennaio 2010

Via - Bettino Craxi? Bettino Craxi VIA!


...e la seconda parte





Ce lo aspettavamo...io personalmente riponevo ancora un po' di fiducia, speravo veramente che gli amici de "La Nazione" e de "Il Tirreno" riportassero alcuni degli interventi dell'onorevole Barani, che si è permesso di definire con incredibile leggerezza che la mafia e l'antimafia sono coincidenti, che sono la stessa cosa.
L'onorevole Barani ha tentato di far credere alle persone in sala che non vi fossero prove a carico di Craxi e che questi si fosse mai intascato dei soldi, quando noi sappiamo benissimo che la Cassazione, esprimendosi in giudizio, ha accertato diversi illeciti.
L'onorevole Barani ha elogiato il "processo breve" e non c'è traccia di questo ne di una minima critica da parte dei giornali. Stiamo parlando di quotidiani locali le cui redazioni fanno tutte capo a quelle di Viareggio, la città colpita dalla tragedia ferroviaria costata la vita a 32 persone. E' possibile che in queste redazioni non esista qualcuno che si stia indignando per lo schifo di legge che sta passando? Dov'è il rispetto per le vittime del 29 giugno? Il rispetto per il dovere di cronaca? NO! Nemmeno quello.
Ma perché tocca a un cittadino qualsiasi, che si espone in prima persona e che viene più volte tacciato dai funzionari di polizia, dover ricordare al pubblico in sala che il "processo breve" disintegrerà la giustizia in Italia e che impedirà di condannare i responsabili della strage viareggina o ancora peggio di non dare loro un nome?
Perché dobbiamo assistere a questo revisionismo "strisciante" che vede Craxi non più come un ladro ma come grande personaggio storico, uno statista?
Tirate fuori gli attributi, fate sapere a tutti i vostri concittadini che quello che ci hanno raccontato persone come Barani (non oso nemmeno chiamarlo onorevole) non è il vostro pensiero e che voi, sebbene deputati ad essere imparziali nel disporre delle notizie e delle informazioni, vi aspettate come tutti verità e giustizia.


p.s.
Il video che abbiamo montato è una sintesi di più di due ore di girato, fra interviste all'esterno ed interventi all'interno. Una prospettiva certamente diversa da quella fornita dai media "ufficiali".
Stiamo lavorando ad un secondo video, per mettere a disposizione tutte le controrepliche di Barani e Mallegni.

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lunedì 25 gennaio 2010

Noi abbiamo buona memoria




Sabato 23 gennaio l'amministrazione comunale di Pietrasanta, nella persona del suo sindaco Massimo Mallegni e con il supporto dell'onorevole Lucio Barani ex-sindaco di Aulla e attualmente deputato per la PDL (ex Nuovo-PSI) celebravano il decennale della scomparsa di Bettino Craxi e la "quasi" intitolazione di una strada allo "statista" pluricondannato. Quasi, perchè si attende il via libera delle Prefettura.

Noi, come Grilli Versiliesi, ma soprattutto come cittadini indignati, siamo andati per consegnare qualche banana e dare un po' di volantini informativi, e, quando ci è stato possibile, dire la nostra su questo controverso personaggio.

Questo il resoconto:

Come d'accordo David mi è venuto a prelevare alle ore 9,15 circa.
L'arrivo a Pietrasanta, per le ore 9,40 circa, ci ha permesso alcune brevi riflessioni, il tempo di un caffè e una pasta, l'attesa e l'arrivo di Michele in prima battuta e di Andrea, Eleonora ed Alessandro in seconda.
Durante la nostra pausa caffè presso un bar della piazza, Michele, rimasto vicino all'entrata del chiostro a custodia di telecamere e cesti di banane elegantemente infiocchettate da David (ben tre cesti colmi del frutto tropicale!!!)ebbene, lo stesso nuovo iscritto veniva identificato da agenti della polizia in borghese.
Stesso modus operandi al nostro ritorno dal bar, salvo anticipare io la richiesta del documento d' identità da parte dagli agenti, ai quali ho sfoggiato uno smagliante sorriso e carta d'identità già pronta nella mano.
Due battute sul perchè e sul come e una piccola polemica con uno dei poliziotti che mi faceva osservare come avessimo dovuto avvisare della nostra presenza con una segnalazione alla questura.
Gli rispondevo velocemente che tutto quello che facciamo è in chiaro sul nostro forum, già ampiamente seguito dai suoi colleghi.
A parte questa piccola osservazione e la loro istituzionale intenzione d'impedire ogni forma di contrasto alla commemorazione di oggi, devo dire che è prevalsa la cordialità, la calma e l'educazione da ambo le parti e con un pizzico di soddisfazione devo dire che ho percepito anche una certa solidarietà nei nostri confronti e per i nostri intenti.
Sono evidenti i conflitti d'interesse cui sono soggetti gli stessi funzionari di polizia, a cui va, parlando al nome del gruppo che rappresento, tutta la nostra stima.

Dunque l'arrivo dei primi "spettatori" e la conseguente nostra distribuzione di banane e volantini con commenti al volo dei vari sostenitori e detrattori.
Una risata, una battuta e ben poche le volgarità.
Si avvicinano le 10,30 e la voglia di entrare e continuare, all'interno della sala destinata al dibattito, la nostra distribuzione di banane e volantini.
I gendarmi a questo punto avanzano le prime richieste di desistere dall'entrare "per disturbare...poiché la manifestazione oltrettutto non era segnalata..."
Faccio valere i miei diritti costituzionali e chiedo loro quale legge stia violando.
Nasce un confronto di qualche minuto e la loro posizione rimane quella di voler evitare la nostra protesta all'interno e che il nostro diritto di dissentire è già esplicitato all'esterno, davanti all'entrata.
Gli faccio notare con determinazione e civiltà che così non è. Noi crediamo che sia lecito prendere parte a quello che è un dibattito pubblico in piena regola.
Ribadisco la richiesta di evidenziarmi eventuali violazioni della legge o supposte tali in caso io entrassi a fare riprese o porre anche qualche domanda. E' il commissario stesso a rispondermi che non sto commettendo nessun reato. Dunque lo ringrazio e mi dirigo verso la sala, senza ricevere alcuna resistenza, finalmente.
Appena entrato riesco subito ad avvicinarmi, telecamera alla mano, al Sindaco Mallegni, al quale pongo subito la domanda: "sindaco a quando una strada dedicata a Previti o Dell'Utri..."
Pronto il pluri-inquisito sindaco risponde con aria da sfottò che presto gli sarà dedicata una strada anche a lui, poi mi chiede il nome, gli rispondo e mi dice che me ne dedicheranno una anche a me.
Ovviamente declino l'omaggio e faccio presente di non essermi pregiato di tali gesta da meritarmi una strada...non mi caca neanche e se ne va!
Il dibattito viene aperto proprio da lui che inizia a mangiarsi una delle nostre banane. Uno tosto questo Mallegni.
C'era d'aspettarselo, ch' invita gente come Licio Gelli e dedica strade a ladri accertati come Craxi ha indubbiamente una bella faccia tosta e un pelo sullo stomaco da invidiare.
Ribatto, mentre lui loda il fuggiasco Craxi, che stiamo parlando di un signore pluricondannato.
Mi concede il diritto di replica, ma solo dopo il suo intervento e quello della macchina da guerra di stampo craxiano venuto a supportare l'iniziativa dell'amico pietrasantino. Stiamo parlando dell'onorevole Lucio Barani, un bel personaggio, come vedrete.

E' un vero e proprio delirio! Una cascata di lodi ed aneddoti tutti atti a ribaltare la realtà dei fatti e soprattutto gli atti giudiziari. Un continuo attacco "ai comunisti...i comunisti...solo i comunisti...ecc" (vedrete poi nel contributo video).
Presente in aula anche un avvocato, dalla parte di quelli che di una strada a Craxi proprio non ne vogliono sapere.
E' il protagonista, insieme a David ed il sottoscritto e qualche altro più nascosto militante, delle contestazioni della giornata. Significativo quando Mallegni, parlando ai "cari compagni" socialisti, viene invitato dall'avvocato contestatore, ad estendere questa denominazione anche a Berlusconi...
Mallegni raccoglie l'invito aggiungendo che secondo lui Berlusconi si sarebbe alzato in piedi con orgoglio, "anche se quando sono andato a trovarlo all'ospedale dopo l'aggressione non aveva nemmeno la forza di alzarsi".


Barani parla ed elogia Berlusconi e ringrazia il Signore di questo dono che abbiamo ricevuto evidenziando però che la politica attuale del PDL non è la prosecuzione della politica craxiana.
Poi parla dei processi, di Di Pietro, dei magistrati politicizzati, un nastro riavvolto e riprodotto a piacimento che ormai siamo abituati a sentire.
Arriva persino a parlare della legge "processo breve" e qui commette un errore che gli costerà caro più tardi, quando con il mio intervento ricorderò al pubblico in sala che questa legge disintegrerà i processi come quelli che si dovranno celebrare per dare giustizia alle 32 vittime del 29 giugno...e gli stessi Cirio e Parmalat che lui stesso porta come esempi negativi che non si sarebbero mai verificati sotto il governo Craxi e infatti, dico io, con quello Berlusconi verranno cancellati! (purtroppo non ho potuto sul momento controbattere a causa di un signore col distintivo che minacciava di sbattermi fuori se avessi fatto un altro intervento "non autorizzato").
Le arringhe difensive di Barani sono sempre più deliranti, porta come confronto alla (per lui) malagiustizia, gli episodi della "santa inquisizione" che videro Galilei da questa condannato e poi dalla storia venirne assolto.
Insomma un trip in piena regola e senza l'ausilio di sostanze stupefacenti! Come faccio a torturarvi ancora con le fesserie raccontate dall'onorevole Barani???
Finalmente arriva il momento degli interventi che ci vengono concessi dallo stesso sindaco.
L'avvocato Marco Dati fa il suo intervento principalmente incentrato sul fatto che a sedere, accanto ai sostenitori, manchi chi, al contrario, la pensi diversamente. La questione essendo prima di tutto pietrasantina, era da organizzarsi coinvolgendo quanti più cittadini possibile.
Io riesco appunto a richiamare l'attenzione del pubblico parlando della nefandezza chiamata "processo breve" che azzererà i processi per la strage di Viareggio del 29 giugno, Cirio, Parmalat e tanti altri.
Poi, volantino alla mano, elenco tutte le condanne e i processi a carico di Bettino Craxi, quindi, perchè non dedicare una strada anche a gente come Dell'Utri, Cuffaro e Previti e concludendo che se vorrà, lo stesso sindaco, potrà candidarsi al parlamento se uscirà pulito da tutti i processi a suo carico. Finalmente arriva un applauso dal fondo della platea e dall'esterno della sala stessa, dove nel frattempo la polizia aveva confinato alcuni, troppo rumorosi, contestatori.
E' la volta di David che sale e come il sottoscritto si presenta come facente parte dei Grilli Versiliesi.
David si scaglia contro Barani, accusandolo di aver, coi soldi della collettività, acquistato ed installato una statua alla memoria di Bettino Craxi ed oggi messa in vendita. La domanda di David si rivela provocatoria ma non per questo illegittima: "Perché questa statua, visto che lei è un sostenitore di Craxi, non l'acquista lei, con i suoi soldi?"

La mattinanata si conclude con il tentativo di consegnare ancora qualche banana e un sincero saluto fra il sottoscritto e i funzionari di polizia chiamati a svolgere un compito sempre più difficile come quello di "dover evitare bagarre troppo accese".


Le note integrative di David Lucii:

Riporto, A FUTURA MEMORIA, due particolari della giornata di ieri a cui Paolo non ha potuto assistere perché era gia' dentro ad intervistare Mallegni. In particolare segnalo che Giovannetti, attuale vicesindaco di Pietrasanta, entrando nel Chiostro, al nostro invito ad accettare la banana in omaggio, rispondeva in tono brusco che la banana "ce l'avrebbe volentieri messa nel culo" . Per quanto riguarda invece l'architetto Enrico Cosci, capogruppo P.D.L di Pietrasanta e membro di due Commissioni, quella per la Programmazione Bilancio, Finanze, Tributi, Patrimonio e Qualita' dei Servizi e quella per la Commissione Consiliare Urbanistica, lo stesso si rivolgeva verso di me puntando il dito e ripetendo varie volte la frase " attento che ti conosco, so chi sei" il tutto alla presenza di numerose persone e dello stesso Commissario di Pubblica Sicurezza di Forte dei Marmi. Questi comportamenti che vogliono essere offensivi ed intimidatori sortiscono l'effetto contrario convincendoci sempre più della importanza di informarci e controllare l'operato dei nostri dipendenti/amministratori perche' l'impressione e' che molti di essi si reputino onnipotenti ed intoccabili e considerino le idee e le istanze dei cittadini meno di zero. Colgo l'occasione per sottolineare il mio personale parere riguardo l'urgenza di normare l' incompatibilità di figure professionali all'interno di Commissioni Tecniche inerenti la stessa materia o ancora peggio Assessorati, il conflitto di interessi è palese e probabilmente si sarebbero evitate molte colate di cemento recenti nel nostro territorio che altrimenti non avrebbero avuto il suo perché di essere.
Sempre a FUTURA MEMORIA vorrei ricordare quando Barani dice a Mallegni, guardandolo negli occhi lucidi e con fare mellifluo, che con questo Convegno il Sindaco si e' guadagnato i galloni da Generale e che lui fara' di tutto perché gli venga assegnato uno scranno in Parlamento (leggi "Impunità Parlamentare" che nell'eventuale mancanza della legge " Processo Breve" è sempre meglio averla che non...)
Questi se la suonano e se la cantano e ci hanno preso tutti per scemi.

Loro non molleranno mai (ma gli conviene?) noi nemmeno!

p.s.
stiamo lavorando alacremente per montare il materiale video girato durante l'evento...continuate a seguirci!

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Campagna contro gli sprechi

Dopo numerosi articoli apparsi anche sui quotidiani locali che denunciavano clamorosi sprechi in particolare del pane, che viene buttato via a fine giornata da moltissimi forni, negozi di alimentari e supermercati, abbiamo voluto come Grilli Versiliesi sollecitare un piccolo esperimento che è stato subito raccolto dalla gentilissima titolare del forno "Paninaro 2 " di via F.lli Cervi a Viareggio.
Si tratta in realtà di una pratica ben diffusa nei paesi europei ed in particolare in Germania e praticata laggiù da oltre 20 anni.

In breve, tutti i mercoledi dalle 18.30 e fino all'orario di chiusura, verrà venduto il pane restante nelle ceste del forno a 1 euro al kg al pubblico, qualsiasi sia la forma vuoi pane casalingo o panini.

Niente di eclatante, ma un primo significativo passo necessario verso la riduzione di sprechi che nel campo alimentare ad oggi ammontano a migliaia di tonnellate l'anno e che speriamo venga esteso a molti negozi di Viareggio e non solo per il pane, ma anche a quei prodotti vicino alla scadenza o nel caso di prodotti secchi, anche prossimi alla scadenza magari presentandoli con offerte particolarmente scontate.

Scadenza che ricordiamo, non indica che oltre quella data ci siano necessariamente dei problemi, ma solo a garanzia del corretto stoccaggio dei prodotti stessi.In generale per i prodotti alimentari, la "data di scadenza" funziona solo come termine ultimo di "commerciabilità" del prodotto. Infatti stabilisce il decreto 109 che "è vietata la vendita dei prodotti che riportano la data di scadenza a partire dal giorno successivo a quello indicato sulla confezione".

In Italia ogni giorno si buttano via 4 mila tonnellate di cibo. Da riempire in tre giorni piazza del Duomo a Milano. Un tempo nei frigo nulla andava a male. Si utilizzava tutto in ricette gustose, specie il pane vecchio nelle zuppe, come la ribollita toscana, la pappa al pomodoro, frittate e polpette... e via ogni regione ha la sua.
Una volta di più ci domandiamo cosa è successo nelle nostre case? E alle nuove generazioni cosa gli stiamo insegnando?

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sabato 23 gennaio 2010

Italia 1893: terra di scandali,denaro falso e corruzione



120 anni fa si dipanavana lo scandalo della banca romana ex banca del vaticano.Emetteva denaro falso perchè si faceva stampare le banconote doppiando i numeri di serie per coprire numerosi finanziamenti dati senza garanzie ai soliti noti e agli amici degli amici, il risultato furono risparmiatori truffati, il fallimento di piccole banche e feroci repressioni da parte del governo.
Alcune importanti differenze con noi oggi erano specifiche di quel periodo:
1) le banconote erano stampate in Inghilterra 2) c'era un'editoria libera che ha permesso di far scoperchiare lo scandalo 3)molte piccole banche sonoste fatte fallire 4) lo stesso scioglimento della banca romana ha permesso la creazione di una unica banca d'Italia pubblica..oggi in mano nuovamente ai privati.
Ma lo schifo per lo scandalo del signoraggio oggi è aumentato di parecchie volte perchè almeno a quel tempo cercavano di parare l'emissione di banconote di carta bilanciandolo con il possesso e la convertibilità in oro da parte delle banche dello stesso valore (la dicitura sulle banconote era "pagabili al portatore"), regola che dal 1971 almeno come parvenza non esiste più....
Da rivalutare anche la figura storica di Giovanni Giolitti, insigne statista studiato sui libri di scuola, la cui opera liberale caratterizza il primo periodo politico dell'Italia unita dal 1892 fino a oltre il 1921 tale da ribattezzare tale periodo "Età Giolittiana".Cade il suo primo governo proprio sullo scandalo del fallimento della banca romana, al cui scioglimento vengano mischiati i bilanci truccati con quelli della nascente banca d'Italia, e dove vengono coinvolti numerosi deputati, senatori ed esponenti del governo che dopo una lunga requisitoria e occultamento di prove sostanziali, verranno tutti assolti.
La storia si ripete, peccato che gli italiani abbiamo memoria corta, ma sostanziale rimane il fatto che sia la creazione della Banca d'Italia che l'opera integerrima dei nostri statisti proprio all'inizio della storia della nostra attuale repubblica, sia fin dall'inizio inficiata da errori, colpevolezze ed omissioni gravissime che ancora oggi stiamo pagando di persona...

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lunedì 18 gennaio 2010

Prima riunione di coordinamento dei Grilli Versiliesi



I Grilli Versiliesi sono lieti di comunicare la data della prima riunione di coordinamento del 2010!!!

Dopo la pausa natalizia ripartiamo con gli incontri pubblici per stendere un bilancio dell'anno appena trascorso e per tracciare un primo programma di quello che vorremmo fare in futuro.

L'incontro si terrà martedì 19 gennaio, alle 21,00 nei locali parrocchiali di S.Paolino siti in via S.Andrea 196 a Viareggio.

Ecco l'ordine del giorno:

  • relazione attività 2009;
  • previsione d'attività per il 2010,
  1. banchetti,
  2. modifica struttura meetup e blog,
  3. azioni e proposte per il consiglio comunale (video interviste, proposte di mozioni, ecc),
  4. organizzazione di un convegno sull'elettrosmog,
  5. proposta per l'organizzazione di un sit-in il 30 gennaio in difesa della costituzione,
  6. varie ed eventuali
  • ratifica date per future riunioni e banchetti;
  • varie ed eventuali.
Siete tutti invitati a partecipare!
A presto.
Grilli Versiliesi

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giovedì 14 gennaio 2010

Qui da Noi non c'è la guerra...

Qui da noi non c'è la guerra...noi non abbiamo problemi che possono essere risolti da voi...
Non usate questo pretesto per invaderci!

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martedì 12 gennaio 2010

Il Prof. Paul Connet alll'ONU




Oggi 12 gennaio 2010 il Prof. Paul Connett, professore emerito dell' Università di Saint Lawrence (NY), è invitato dalle Nazioni Unite a presentare la strategia Rifiuti Zero. Un grande riconoscimento!

sabato 9 gennaio 2010

Pagelle dei Grilli Versiliesi a ReteVersilia

Quest'anno la notizia delle pagelle del consiglio comunale, universalmente apprezzate, che ha goduto di un ottimo passaparola è arrivata fino ai media classici sbarcando anche al telegiornale del canale televisivo locale Reteversilia! Un piccolo riconoscimento dell'interesse suscitato dal nostro lavoro...

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mercoledì 6 gennaio 2010

La pagella del consiglio comunale ATTO III

Eccoci nuovamente all' appuntamento delle pagelle del consiglio comunale e dell'amministrazione della città di Viareggio.

Quest'anno come già annunciato oltre ai voti espressi dagli stessi Grilli Versiliesi abbiamo deciso di allargare l'iniziativa a tutti i cittadini che desiderassero partecipare.
La proposta è stata sentita e sono giunte numerose mail; i voti hanno fatto media e sono stati inseriti nella valutazione le riflessioni portate dai cittadini. Da segnalare anche come vi siano stati alcuni "tifosi" di parte che hanno dato voti (decisamente fuori scala) ad una sola persona, ma anche di loro abbiamo tenuto conto.

Valgono le stesse raccomandazioni di sempre: le pagelle non sono né un premio né una punizione, danno soltanto una stima di cosa noi (e quest'anno anche tutti i Viareggini) pensiamo dei nostri dipendenti.
La speranza è che tutti ogni giorno si impegnino sempre di più per il bene della città che li ha eletti.
Chi ha ricevuto un voto basso cerchi di impegnarsi di più, chi invece si è "comportato bene" non abbassi la guardia, tra sei mesi torneremo con altri voti ed altre considerazioni.

Cogliamo l'occasione anche stavolta per rinnovare l'appello a presenziare ai consigli comunali, per far si che ogni cittadino si attivi e diventi controllore dei propri dipendenti, li stimoli e in definitiva faccia sentire la propria voce e le proprie idee.


GIUNTA

Sindaco : Luca Lunardini 3 Il suo nervosismo aumenta, tace in consiglio salvo poi sparare a raffica nelle interviste, quando non c'è contraddittorio. Ogni tanto fa la sparata annunciando grandi opere o discussioni utili che puntualmente finiscono nel dimenticatoio (piano urbanistico, piano del traffico, campi da golf, ecc). Immobilista, nelle decisioni come nelle cariche che doveva cambiare per aumentare l'efficienza di un comune portato ormai dopo molti anni di saccheggio di territorio urbano, da parte anche delle amministrazioni precedenti e dalle incapacità manifeste di quest'ultimo, quasi al fallimento. Dà il meglio di sé solo nelle emergenze. La cacciata del suo vicesindaco non è stata completamente chiarita facendo trasparire una lotta di poteri di cui lui è solo un figurante e pure telecomandato.

ex-Vice Sindaco: Alberto Benincasa 2 Si è fatto silurare mostrando sempre (almeno apparentemente) piena fiducia nella maggioranza. Salvo poi a fine corsa far venire fuori "tutta la verità nient'altro che la verità". Una figura istituzionale che non ha inciso per niente, né per quanto riguarda le politiche portuali lasciate morire a se stesse, che per la sicurezza dei posti di lavoro.
Vice-Sindaco: Ciro Costagliola 3½
Promosso a vicesindaco per garantire un patto politico territoriale. Non ha né l'autorevolezza né l'esperienza per sopperire ad alcunché mancanza del sindaco. La svolta alla cultura tarda a farsi sentire. Ci sono dei segnali ma è un po' poco. Un plauso per aver scelto le persone giuste che si sono occupate di alcune esposizioni interessanti. Sul fronte della parte informatica: che fine ha fatto la "digitalizzazione alternativa della pubblica amministrazione" promessa dal sindaco e a lui delegata?

Nicodemo Pistoia 4 Che fine ha fatto? A che punto è la cittadinanza onoraria a Pino Masciari? Bene la consulta dei gemellaggi. Poca sostanza anche sullo sport. Opera con pochissime risorse ma copre la sua inesperienza con una certa disponibilità da verificare sul campo.
Accialini Lucia 6
½ Di fiducia per tutto quello che ha fatto fino ad ora. Nelle rare volte in cui è intervenuta si è sempre dimostrata precisa e puntuale. Sempre al di sopra delle polemiche apprezzata da tutti. Non si sente ma lavora.
Vittorio Fantoni 3 Viareggio è alle porte di una Caporetto sul fronte sociale e lui si dimostra se pur vivace e dotato di una buona volontà, impassibile di fronte all'emergenza sociale in atto. Confusionario nella gestione dei comitati legati alla tragedia ferroviaria. Tace da mesi... Che fine ha fatto la battaglia contro i profittatori di case popolari
Roberto Bucciarelli 2 A qualcosa avrà anche messo mano, ma senza pensare ad uno sviluppo urbanistico armonioso o ecocompatibile di cui non ha competenza e professionalità. Risponde a tono in consiglio se chiamato in causa quantomeno dimostrando una certa sensibilità alle critiche, che però respinge sempre. Un po’ di umiltà in più e accrescere la sua capacità di ascolto quantomeno non guasterebbero. Deve lavorare di più e pensare meno alle bandiere.
Antonio Cima n.c. Ci sono stati cambiamenti palpabili nei settori a lui assegnati?
Antonio Tedeschi 2 Disperso. Si limita a presenziare ad eventi pubblici. Sul decentramento e la partecipazione siamo a zero.
Pierluigi Alfonso Cinquini 1 Ci ha messo in mezzo sulla gestione dei rifiuti per portare avanti scopi non chiari. Cominci a coinvolgere in fretta la cittadinanza quando porta avanti progetti che interessano lo sviluppo presunto del territorio e soprattutto la salute dei cittadini. Zero risultati su turismo e ambiente. Che fine ha fatto la raccolta differenziata sul 100% del territorio entro la fine dell’anno?
Francesca Pardini 6 Coraggio ne ha da vendere in abbondanza quando espone il bilancio, lo giustifica e lo porta avanti. Dobbiamo ammettere che farebbe tremare i polsi a chiunque la sfida che si è trovata a sostenere. E' però molto ruvida nel suo atteggiamento in consiglio, dimostrando un certo grado di superiorità verso l'opposizione nell'esposizione delle sue ragioni, che denotano al contrario, una certa sua fragilità interna. Prema di più perché si parli di bilancio in consiglio, è la chiave della città.
Athos Pastechi 3 Chi è sotto inchiesta non può ricoprire una carica del genere. Sarebbe stato meglio aspettare tempi più consoni, magari il giudizio definitivo della giustizia. Il suo lavoro è spesso molto superficiale, si cerca di fare le nozze coi fichi secchi ed i risultati sono molto scarsi. I segnali che la città aspetta sono ben altri. Anche lui almeno risponde sempre in consiglio.

CONSIGLIO

Presidente: Paolo Spadaccini 8 Esponente super partes di un consiglio difficile da gestire per la continua contrapposizione di muro a muro che le due fazioni hanno scelto di attuare, non certo favorendo il dialogo fra le varie parti politiche. A volte anche a lui la situazione sfugge di mano ma sa imporsi, anche con il sindaco per la gestione delle cose del consiglio. Dovrebbe essere un po' più indipendente nel voto e dire la sua ogni tanto, magari cercando di far lavorare maggiormente e meglio il consiglio... Mission impossible.

Baldini Marcella 2 Si è quasi definitivamente taciuta, per fortuna!
Bolognesi Alessandro 7 Ha mostrato coraggio, anche su questioni delicatissime (Piazza Mazzini) arrivando allo scontro diretto col suo capogruppo e venendo di fatto escluso dal partito. Buono il lavoro come presidente della commissione. Sempre composto e pacato con tutti anche quando non è d’accordo. Sembra avere a cuore i destini di questa città, speriamo che non sia solo una convenienza politica di breve respiro.
Casula Celestino 5½
Se si seguissero le sue idee Viareggio tornerebbe indietro di 50 anni. Ha comunque cercato un'apprezzabile mediazione fra le parti in alcune decisioni che sono state prese. Manca però dell'autorevolezza necessaria e vive un po’ di inerzia e di rimbalzo le questioni specifiche coprendo una certa superficialità con un finto vittimismo. Si è reso protagonista di una "mancanza" nei nostri confronti. Non riuscirà mai a smarcarsi di fronte ad una maggioranza che lo sovrasta.
Di Santo Michele n.c. Appena arrivato ma già molto omologato.
Gridelli Marina Carla n.c. Rampante negli interventi, ma è poco.
Paoli Aldo 3½
I pungoli dell'opposizione lo irritano, saggiamente la maggior parte delle volte decide di tacere ma a volte invece si fa trascinare dagli eventi e non rimedia belle figure.
Pasquali Silvano 1
½ Non riesce neanche a farsi valere nei confronti della sua maggioranza per una mozioncina. Per il resto completamente inefficiente.
Peralta Giovanni 3
½ In sofferenza, ma inspiegabilmente (o forse no?) resiste. Si limita a leggere quando parla, perché non esprime il suo pensiero che sicuramente sarebbe più interessante?
Pieraccini Renzo 1 Mantiene il silenzio. Solo carnevale. Fuori dal consiglio si è reso protagonista di episodi censurabili, che il suo animale preferito sia il lama?
Puccinelli Bruno n.c. Assolutamente incolore.
Ratti Mario 3
½ Dopo un acceso e vergognoso diverbio con il pubblico (nel quale ricordiamo, un consigliere non dovrebbe mai coinvolgersi) sulla questione stadio, si è taciuto completamente o quasi. Poche idee.
Santini Alessandro 1 Quando provocare diventa un'arte o peggio un'abitudine. Se si trova una minima possibilità di dialogo o conciliazione lesto la chiude, se si affrontano questioni delicate sarà il primo ad incendiare gli animi, ultimamente lo si legge anche in comunicati dove scatena le medesime bagarre. Praticamente inutile il suo ruolo per il futuro di Viareggio che di conciliante con la città avrebbe solo le sue dimissioni. Troppo occupato ad apparire. Che sia tempo di cambiare capogruppo?
Tozzi Fiorella 2
½ Legge a bacchetta qualche intervento suggerito.
Vassalle Eugenio 6 Di incoraggiamento. Ha migliorato il comportamento in aula. Meriterebbe molto di più se valutato fuori dal consiglio: si impegna in favore degli indigenti e nel campo della protezione civile. Negli ultimi giorni si è speso tantissimo proprio su questo settore, solo per il bene della città, senza cercare visibilità e a titolo completamente gratuito, come dovrebbe fare un consigliere. In netta crescita.
Viani Maurizio 3 Da certi interventi si capisce chiaramente che sia il suo pensiero quanto il modo di esporlo siano profondamente sbagliati e retrogradi. Consigliere coadiutore in darsena in cui nessuno lo ha mai visto né sentito.
Vivaldi Asio 2 Tutte le volte che interviene, sempre a sproposito, è semplicemente tragico e controproducente.
Zeribelli Stefano n.c. Probabilmente viene in consiglio per cambiare aria.

Barsacchi Giulio n.c. Molto carente. Avrà anche problemi a causa del suo lavoro, ma non si è mai impegnato seriamente.
Batistini Antonio 3
½ Polemica continua, a dare il buon esempio non ci prova neanche. Troppo abituato a stare in maggioranza. Le idee ogni tanto ci sarebbero anche ma presupporrebbero dialogo e forse anche un po’ più di umiltà. Distante dal suo stesso gruppo e dal senso dei suoi interventi. Appartiene ad una vecchia generazione di politici che ormai ha fatto il suo tempo.
Bertoli Lorenzo 8 Si conferma sempre il migliore per quello che fa, per come lo fa, per la passione e la coerenza che ci mette e anche per la presenza assidua e l'attenzione costante alla discussione.
Betti Leonardo 6 Bravo e pacato, ma spesso assente dalla discussione in consiglio. Deve crescere anche se è sulla buona strada.
Fruzza Giorgio n.c. La minoranza avrebbe bisogno anche del suo contributo. Il più delle volte tace o interviene quando ormai i giochi sono fatti, fuori tempo. Solo Torre del Lago; si è perso fra le uniformi di una certa banda musicale e non si è più ritrovato.
Nicoletti Antonio 3
½ Si lascia andare ancora troppo spesso ad una polemica tipo gazzarra, sterile ed inutile per un possibile dialogo. Dovrebbe sfruttare la sua esperienza pregressa.
Palestini Andrea 6 Se c'è una pecca in un documento sarà sempre il primo ad evidenziarla, precisissimo. Ma attenzione alle provocazioni, si impermalosisce facilmente e si lascia andare in battute non sempre felici.
Paterni Franco 4 Fa fatica e chi lo segue anche. Il brutto è che spesso dice cose utili alla città che passano in secondo piano. Anche lui, alle volte, è un po’ troppo provocatorio nei confronti della maggioranza.
Romanini Chiara 7 Se c'è una persona scontenta li dentro è lei. Disponibile e preparata. Più matura, ma a causa della giovane età non riesce a trovare adeguati spazi per crescere politicamente dentro la sua stessa coalizione, di cui soffre per lo sparpagliamento di idee e di energie. Si prepara e studia in attesa di tempi migliori.

Caprili Milziade 4 Campa di rendita e ormai non basta più. Sempre impreparato sugli argomenti, non si può riempire un ragionamento di sole di citazioni. Indubbiamente ogni suo intervento é sempre seguito e temuto ma più per le punzecchiature che propone, che per i veri cambiamenti che dispone. Dovrebbe rispettare il suo incarico: fare meno ritardi e rimanere fino in fondo; altrimenti si dimetta e aspetti le prossime elezioni per ricandidarsi a Roma.
Cortopassi Romina 6 Ci prova, ma è ovviamente un po' legata al partito di appartenenza. Non basta farsi agnello fra un branco di lupi... Forza!!!

Lazzerini Isaliana 4 Mai esaustiva nei suoi interventi nonostante ci tenga a parlare, andando sempre fuori tempo massimo, di tutto e su tutto. Il risultato é un continuo sproloquio che atterrisce i compagni di opposizione e innervosisce gli avversari...inutilmente! Si ricordi che non è necessario rendersi sempre protagonisti delle situazioni.

IN DEFINITIVA Il consiglio comunale rimedia ancora una volta una brutta insufficienza. I due schieramenti hanno scelto di procedere nel dibattito con un continuo muro contro muro fatto di provocazioni, rimandi al passato e litigi che va a solo detrimento della discussione di temi anche importanti. Non si riesce a trovare un punto di contatto, una base di partenza su cui cercare di collaborare, su niente; salvo poi ritrovarsi tutti uniti nei momenti di grave crisi (almeno questo).
Oltretutto si è perso moltissimo tempo in discussioni secondarie (molti anche quest'anno i vari casi o le "piazzate" di singoli) e anche le poche volte che l'accordo sembrava raggiunto qualcuno è riuscito a rimescolare le carte facendo perdere ulteriore tempo.
Decine di mozioni giacciono in attesa di essere discusse tra cui quella proposta dal nostro gruppo ormai quasi un anno fa. Il consiglio viene convocato a singhiozzo e solo quando indispensabili per termini di legge, i cittadini non sono mai coinvolti nei processi decisionali di qualsiasi tipo.
I pochi che sembrano avere le capacità di arricchire veramente il dibattito sono sistematicamente ignorati.
La speranza è, ancora una volta, che l'anno nuovo ci faccia registrare il tanto sospirato "cambiamento di rotta" spesso evocato, ma mai concretizzatosi.

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domenica 3 gennaio 2010

Non si può processare un'intera classe politica...o forse si?



di Francuccio Gesualdi
Il disastro è avvenuto attorno alle 9 del mattino del giorno di Natale: prima un gemizio, poi un fiotto, infine una cascata e l'intera pianura vecchianese, quella che va dal Serchio al lago di Massaciuccoli, è finita sott'acqua come ai tempi in cui era palude. Stiamo parlando della rottura del Serchio fra Nodica e Migliarino, un pezzo d'argine spazzato via per una lunghezza di 163 metri.

Fortuna ha voluto che la rottura sia avvenuta in aperta campagna, solo per questo non ci sono strate vittime. Se fosse avvenuta qualche centinaio di metri più indietro, sulla curva di Nodica, poteva essere una tragedia di ben altro tenore. Ma la cosa strana, che nessuno si spiega, è perchè la rottura sia avvenuta in rettilineo: «Le grandi piene, in passato, hanno sempre rotto in curva perchè è lì che si esercita la massima pressione - ha commentato Giancarlo Lunardi, presidente del Parco di Migliarino - Nel 1940 il Serchio tracimò alla curva di Filettole e nel 1952 a quella del campo sportivo di Nodica. Nel rettilineo credo che sia la prima volta».

Per vederci più chiaro la magistratura ha aperto un'inchiesta ipotizzando il reato di disastro colposo. Ma il sindaco di Vecchiano, Rodolfo Pardini, respinge ogni responsabilità: dai comunicati stampa si apprende che il Comune di Vecchiano è entrato in stato di allerta...(continua)

un post che vale la pena rileggere...

aggiornamento in tempo reale livello lago di Massaciuccoli,fiume Serchio e Meteosat