mercoledì 31 dicembre 2008

2009



lunedì 29 dicembre 2008

Pronti? ... Arrivano gli Amero!

(ricevo e pubblico)
La nuova moneta unica mondiale del NWO è sempre più vicina.
E i monotoni Massoni Illuminati inseguono senza tregua e senza fantasia il loro obbiettivo: una unica banca, un unico stato fascista, un' unica legge.
Bush aveva già firmato "segretamente" un accordo nei primi anni del 3 millennio tramite il quale dava vita alla moneta del Nord America.(fonte)
Dall'intervista che linkerò di seguito Hal Turner (fino al 30 Luglio del 2008 conduceva uno dei più importanti programmi radio al mondo) ci informa che gli Stati Uniti hanno spedito 800 miliardi di AMERO alla China Development Bank in previsione del crollo definitivo del Dollaro.
Difatti la Cina possederebbe una quantità così grande di Dollari tale da far sprofondare per l'economia degli USA in breve tempo.
Hal ha subito enormi pressioni da banche e governi, che non gli hanno permesso di continuare la conduzione del suo programma. I banchieri hanno così evitato che la gente sapesse cose che non devono esser note.
Sembra che a Febbraio del 2009 il dollaro inizierà il crollo definitivo e verrà man mano sostituito dall'Amero al livello globale...
ci sarà una forte svalutazione, dice Hal, che definisce il tutto "la più grande truffa economica della storia".

Probabilmente vogliono rimpiazzare ogni moneta circolante con l'Amero... le teorie degli ormai etichettati "cospirazionisti" sono sempre più realtà (purtroppo spesso ignorata)

Il documentario ZEITGEIST insieme al secondo From freedom to fascism sono stati rivelatori.
Consiglio a tutti i professori di trovare il modo di proiettarlo nelle scuole o nelle università, magari all'interno di un progetto culturale riguardante lo "Stato di diritto" o gli "Schiavi moderni".
Dobbiamo dare maggiore attenzione, spazio e importanza alla triste, ma vera tematica Nuovo Ordine Mondiale se vogliamo veramente inseguire uno stato di diritto: il passo per un Nuovo Ordine Mondiale palesato è vicino.
Se vogliamo stare ad assistere impotenti e ignoranti... allora scusate per il disturbo.
"Avremo un Governo mondiale che ci piaccia o no. L'unica questione è se il Governo mondiale sarà raggiunto con la forza o con il consenso"
-parole pronunciate al Senato Americano dall'artefice del Sistema della Federal Reserve, Paul Warburg (massone della loggia degli Illuminati) -
"Siamo grati al Washington Post, al New York Times, al Time Magazine e alle altre grandi pubblicazioni, i cui direttori hanno partecipato ai nostri incontri, rispettando le loro promesse di riservatezza per oltre 40 anni. Sarebbe stato impossibile per noi sviluppare questo piano per il mondo se fosse stato di pubblico dominio durante tutti questi anni. Ma il mondo, oggi, è molto più evoluto e preparato per proseguire il percorso verso un governo mondiale. La sovranità sopranazionale di un'elite intellettuale e di banchieri internazionali è sicuramente preferibile all'autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati."
-David Rockefeller al concilio per le relazini internazionali (massone della loggia degli Illuminati)-

*Ron Paul è un Senatore del Partito Repubblicano fra i più attivi e con più progetti di legge presentati; è conosciuto come "Mister No" o "Dr. No" a causa di tutti i suoi voti negativi sui progetti di legge che vadano contro i principi della costituzione. È stato uno dei candidati repubblicani per le elezioni presidenziali del 2008, ed è stato, paradossalmente, il candidato più di successo in internet, e uno dei meno citati dai media.
"È da 35 anni che vado esprimendo le mie gravi preoccupazioni per il futuro dell'America. La strada che abbiamo intrapreso nel secolo scorso ha messo a rischio le nostre libertà, la nostra sicurezza e la nostra prosperità. Nonostante queste preoccupazioni di lunga data, vi sono giorni - che diventano sempre più frequenti - in cui mi sento convinto che siamo giunti ad un momento nel quale accadranno dei fatti di grande importanza.
-Ron Paul-



Martedì 13 Gennaio 2009 alle ore 18.00 presso la Sala Annunziata del Chiostro S. Agostino a Pietrasanta l'Associazione per la Tutela ambientale della Versilia ha ottenuto la presenza dei Sindaci della Versilia per porre loro delle domande in un INCONTRO PUBBLICO sulle problematiche connesse all'inceneritore della Versilia. Saranno presenti gli esperti dei cittadini e quelli delle amministrazioni, a confronto.Vista l'importanza dell'incontro, vi preghiamo di diffondere questa notizia e di partecipare!

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domenica 28 dicembre 2008

Il punto della situazione

1 - Il commercio mondiale è fermo. Forse avete già visto questo grafico in giro :Rappresenta il reale volume di merce che viaggia nei mari del mondo. Come si può vedere, negli ultimi mesi del 2008, l'indice BDI (Baltic Dry Index) è callato da circa 11.500 a circa 800. Semplicemente, il commercio internazionale è fermo. Non ci sono manipolazioni qui, niente speculazione, l'indice rappresenta un fatto fisico.



2 – La Grecia è in rivolta. Certo, i nostri giornalisti non ne parlano chiaramente, ma la cosa è grave. Gli ingredienti sono tutti mescolati nella società greca : disoccupazione, perdite finanziarie, corruzione della classe politica, rabbia verso le banche e altri istituti di credito. Può succedere lo stesso in Italia, Francia, Spagna o Germania ? Spero di no. Disordine pubblico è proprio quello che gli incompetenti e avidi politici vogliano per giustificare una dittatura militare.

3 – GM e Chrysler sono tecnicamente fallite. Hanno avuto bisogno di chiedere soldi allo stato americano per campare fino alla primavera. Sono molti a dire che non riaprono dopo la pausa forzata di un mese.


4 – Grande rischio di iperinflazione negli USA (e non solo). Dopo l'emissione di più di US$ 2 mila miliardi (US$ 2.000.000.000.000) in prestiti di “emergenza” , la FED (la banca centrale privata americana) per salvare il defunto sistema finanziario americano e mondiale, ha condannato a morte il dollaro. Il tasso di sconto in America è sceso, per la prima volta, a zero percento; non costa nulla per le banche prendere prestiti dalla FED. Quanti ancora acquisteranno titoli di stato americani ?

5 – Il petrolio, nonostante il taglio della produzione OPEC, continua a diminuire di prezzo. Questo significa che i consumi sono crollati ovunque.

6 – Il governo americano aspetta un caos sociale dopo il riconoscimento del fallimento di tutte le banche, assicurazioni, fondi pensione e la fine del dollaro e la introduzione dell'Amero. Ci sono fotografie e filmati di treni per il trasporto di prigionieri (New York), campi di concentramento (in tutti gli stati) su internet.Tenete i nervi saldi, il 2009 si aprirà con delle novità sorprendenti. Stiamo passando ad una nuova fase e ad un nuovo modo di vivere. Dopo la tempesta, arriva il buon tempo.

PS : Per i campi di concentramento in USA vedi :

http://www.youtube.com/watch?v=0P-hvPJPTi4
http://www.youtube.com/watchv=RpXh7DCptaQ
http://www.freedomfiles.org/war/fema.htm
http://www.oilempire.us/redalert.html
http://www.metacafe.com/watch/919626/america_police_state_fema_camps_in_america

http://www.apfn.org/apfn/camps.htm

http://www.sianews.com/modules.php?name=News&file=article&sid=1062

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giovedì 25 dicembre 2008

La produzione industriale cinese non sta rallentando…

... sta precipitando.


Non lo affermiamo noi, ma il ministro dell’industria cinese. Inoltre, la Toyota, prima azienda automobilistica al mondo per volume di affari, chiuderà il 2008 con il suo primo bilancio in perdita, da quando è stata fondata, 71 anni fa. Le altre case automobilistiche mondiali sono già, tecnicamente, in bancarotta…
Ma queste notizie le conosciamo bene, no? Tutti i Tg ed i giornali non fanno che parlarne e snoccciolano elenchi di cifre, percentuali, previsioni, tanto che alla fine restiamo “senza parole” dallo sgomento, perchè, immancabilmente, non si danno mai, mai e poi MAI le soluzioni ai problemi che sono stati elencati.
Noi, che TV e giornali non li ascoltiamo più da tempo, abbiamo scoperto una delle tanti soluzioni ai problemi del pianeta. No, non si tratta della Solidarietà ChE Cammina, quella è e rimarrà l’unica vera soluzione a tutti i problemi dell’umanità e del mondo.
Oggi non parliamo di SCEC, ma di una cosa molto più semplice e alla portata di tutti: la soluzione a tutti problemi energetici mondiali. Una fonte di energia pulita e, praticamente gratuita, per i mezzi di trasporto, le aziende e le case. Praticamente per ogni esigenze energetica mondiale!!!!
Oggi parliamo di “alghe” e di biodiesel. Lo sapevi che da una superfice di 100 metri quadrati (meno di due campi di calcio)
si possono produrre 1.000 tonnellate di biodiesel all’anno?
E lo sapevi che se coltivassimo alghe su una superfice pari all’estensione della laguna di Venezia (circa 550 Km quadrati), riusciremmo a soddisfare tutta la richiesta di idrocaburi italiana di un anno (circa 55 milioni di tonnellate di petrolio).
Ma vuoi che ti dica la cosa più incredibile? Che si potrebbe produrre l’intero fabbisogno mondiale di petrolio, coltivando ad alghe,
circa 52.000 Km quadrati di terreno (poco più dell’estensione della nostra pianura padana….) ottenendo qualcosa come 95 milioni di barili di biodiesel al giorno!!!!!
Se hai deciso di non ascoltare più TV, radio e giornali, allora sei sulla buona strada per comprendere quanto grande sia l’abbondanza in cui viviamo. Siamo di fronte ad un’opportunità unica, non lasciartela sfuggire!!!!

DIVENTA SOSTENITORE DI ARCIPELAGO TOSCANA



Martedì 13 Gennaio 2009 alle ore 18.00 presso la Sala Annunziata del Chiostro S. Agostino a Pietrasanta l'Associazione per la Tutela ambientale della Versilia ha ottenuto la presenza dei Sindaci della Versilia per porre loro delle domande in un INCONTRO PUBBLICO sulle problematiche connesse all'inceneritore della Versilia. Saranno presenti gli esperti dei cittadini e quelli delle amministrazioni, a confronto.Vista l'importanza dell'incontro, vi preghiamo di diffondere questa notizia e di partecipare!

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martedì 23 dicembre 2008


E' Natale.
Tutti felici,luci ovunque,cibo,panettoni,e spumante a volontà.
Ma non per tutti.Riflettiamo sul domani,insieme possiamo fare molto di più.

avanzi di cibo
frutta e verdura oramai andate
pezzi di pane raffermo e duro
povere persone
senza destino sicuro
e noi che abbiamo non solo buttiamo
ma il colore arancione non lo vediamo.

Società moderna
osserva dietro il vetro
beve coca cola
la lattina alle spalle vola dietro
in mezzo all'erba
o schiacciata sull'asfalto
ed il verde perde lo smalto.

Il nostro tempo è cambiato
non è più al cioccolato
come una foto sbiadita
dal tempo passato
di menefreghismo e plastica
si è mutato
il colore giallo va ricercato.

Lampadario incantato
pieno di mini lampadine incastonato
ti ho comprato, ammirato
una luce mi hai donato
oggi stanco ti sei bruciato
non importa lampadine nuove ho acquistato
e nel rosso non differenziato vecchie ho gettato.

Sulla carta ho scritto queste frasi
e le butto nel bidone
chissà se è quello blu del cartone.
L'arcobaleno dei rifiuti
è senza peccato
di una umile persona
che lo ha usato.

Autore:Massimo Chiusi

Auguri a tutti
Grilli Versiliesi

lunedì 22 dicembre 2008

No, non sará un nuovo 1929...!!!

Ricordate quando tutti gli economisti dicevano: «Non sarà un ’29?». Anzi, lo dicono ancora adesso.Il giornalista economico John Mauldin si è divertito a ritrovare le dichiarazioni di competenti economisti e capi di Stato prima e dopo il 1929 (1). E le ha disposte lungo la curva – prima in salita, poi in rovinoso precipizio – dell’indice borsistico americano Dow Jones.Ecco il quadro:


1 – «Non avremo più altri crolli nel nostro tempo»: John M. Keynes nel 1927 (forse apocrifa; in ogni caso, anche i geni sbagliano).
2 – «Non posso astenermi dall’alzare una voce di dissenso di fronte a dichiarazioni secondo cui vivremmo in un paradiso dei folli, e che la prosperità in questo Paese debba necessariamente recedere nel prossimo futuro», E.H. Simmons, presidente del New York Stock Exchange, 12 gennaio 1928.
3 – «Quando sarà finalmente scritta la storia del 1929, gli eventi degli ultimi giorni occuperanno un posto di primo piano in quello che passeranno alla storia come dodici mesi eccezionalmente brillanti», New York Times, luglio 1929 (rialzo della Borsa).
4 – «Può esserci un calo dei corsi azionari, ma nulla di simile a un crollo»: Irving Fisher, il massimo economista dell’epoca, il 5 settembre 1929 (altro rialzo, un po’ eccessivo secondo alcuni).
5 – «I corsi azionari hanno raggiunto, direi, un altopiano permanente. Non credo ci sarà una caduta di 50-60 punti, come prevedono certuni. Mi aspetto che il mercato azionario sarà molto più alto di oggi nel giro di pochi mesi»: Irving Fisher, il 17 ottobre 1929. Il mercato scese, e continuò a scendere fino al 21 ottobre.
6 – «E’ il momento di comprare azioni. E’ il momento di ricordare le parole del defunto J.P. Morgan: chi è ribassista riguardo all’America si rovinerà… Molti dei ribassi dovuti a queste vendite isteriche non si ripeteranno più per molti anni»; R.W. McNeel, analista finanziario, sul New York Herald Tribune, 30 ottobre 1929. Il 28 ottobre era accaduto il «Lunedì Nero», il dow Jones era sceso del 13,47% in un giorno; il 29 ottobre, che sarebbe stato ricordato come il Martedì Nero, le azioni persero un altro 11,73%. Dal 23 ottobre al 13 novembre il Dow Jones perse il 39% . «Il business fondamentale del Paese, che è produrre e distribuire beni, poggia su una base sana e prospera»: così il presidente H. Hoover, il 25 ottobre.
7 – «Il declino è solo di carta, non di beni tangibili e servizi... L’America si trova nell’ottavo anno di prosperità commerciale. Il precedente periodo di prosperità durò 11 anni. Dunque abbiamo ancora tre anni prima del calo»: l’economista Stuart Chase, 1 novembre 1929. «L’isteria è adesso scomparsa da Wall Street»: Times di Londra, 2 novembre. «Il crollo di Wall Street non significa che ci sarà una depressione generale o grave. Per sei anni l’economia americana ha sviato una parte consistente della sua attenzione, delle sue energie e risorse nel gioco speculativo. Adesso questa avventura pericolosa, aliena e irrilevante è finita. L’imprenditoria è tornata al suo lavoro, provvidenzialmente illesa, sana in ogni sua parte, e finanziariamente più forte di prima»: Business Week, 2 novembre 1929.
8 – «Una depressione grave sembra improbabile; (ci si aspetta) una ripresa dell’economia per la primavera, e un ulteriore miglioramento in autunno»: Harvard Economic Society, 10 novembre 1929. «Nelle città e paesi di questa nazione, il panico di Wall Street non avrà alcun effetto»: Paul Block, presidente della catena editoriale Block, 15 novembre. «La tempesta finanziaria è definitivamente superata»: Bernard Baruch, il super-finanziere e consigliere di sei presidenti, in un telegramma a Winston Churchill, 15 novembre 1929.
9 – «Non vedo nulla nella presente situazione che giustifichi il pessimismo»: Andrew Mellon, segretario al Tesoro, 31 dicembre 1929. «Il 1930 sarà un anno splendido per l’occupazione»: Dipartimento del Lavoro USA, dicembre 1929.
10 – «Almeno per l’immediato futuro, la valutazione è brillante»: Irving Fisher, all’inizio del 1930.
11 – «Ci sono segnali che la fase peggiore della recessione è finita»: Harvard Economic Society, 18 gennaio 1930.
12 – «Nulla nella situazione è tale da turbare»: Andrew Mellon, febbraio 1930.
13 – «L’economia americana sta rapidamente tornando al normale livello di crescita e prosperiotà»: Julius Barnes, capo della Hoover’s National Business Survey Conferenze, 16 marzo 1930.
14 – «Le prospettive sono favorevoli»: Harvard Economic Society, 19 aprile 1930.
15 – «Grazie allo sforzo unitario e continuo, ci riprendiamo velocemente. Non c’è stato alcun fallimento significativo, bancario o industriale. Anche quel pericolo è dietro le nostre spalle»: presidente Hoover, primo maggio 1930. E nel giugno 1930, in risposta ad una delegazione che gli chiedeva di avviare un programma di lavori pubblici per rilanciare la ripresa, il presidente rispose: «Signori, siete arrivati con 60 giorni di ritardo: la depressione è finita».
16 – «Movimenti irregolari e confliggenti dell’economia dovrebbero presto dar luogo a una ripresa sostenuta»: Harvard Economic Society, 28 giugno 1930.
17 – «L’attuale depressione ha esaurito la sua forza»: Harvard Economic Society, 30 agosto 1930.
18 – «Siamo vicini alla fine dalla fase discendente della depresssione»: Harvar Economic Society, 15 novembre 1930.
19 – «La stabilizzazione agli attuali livelli è chiaramente possibile»: Harvard, 31 ottobre 1931.
20 – «Decreto Presidenziale 6102 – Divieto di incettare oro in monete, in barre e in certificati»: il nuovo presidente Franklin Delano Roosevelt, constatata che «l’emergenza nazionale persiste», ordina «a tutti i privati di consegnare a una banca della Federal Reserve o sua agenzia, entro il 1 maggio 1933, tutte le coniazioni d’oro, oro in barre, oro in certificati in loro possesso o che verranno in loro possesso entro il 28 aprile 1933». Casa Bianca, 5 aprile 1933. Per impedire la concorrenza dell’oro con il dollaro (e il deprezzamento conseguente della moneta cartacea), Roosevelt di fatto sequestrò tutto l’oro degli americani. Una misura che era stata applicata solo in Unione Sovietica, fin dagli anni ’20. Con tanti saluti al liberismo e alla libertà individuale.

Non sarebbe ora, anche solo per saperne di piű, che aderiste in massa al progetto delle monete locali SCEC e vi iscriveste su
www.arcipelagotoscana.org ?

1 - John Mauldin, «
The road to revulsion», InvestorInsight, 16 giugno 2008.

Martedì 13 Gennaio 2009 alle ore 18.00 presso la Sala Annunziata del Chiostro S. Agostino a Pietrasanta l'Associazione per la Tutela ambientale della Versilia ha ottenuto la presenza dei Sindaci della Versilia per porre loro delle domande in un INCONTRO PUBBLICO sulle problematiche connesse all'inceneritore della Versilia. Saranno presenti gli esperti dei cittadini e quelli delle amministrazioni, a confronto.
Vista l'importanza dell'incontro, vi preghiamo di diffondere questa notizia e di partecipare!

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Gestione materiali post-consumo

Il 17 giugno 2008 il Parlamento Europeo ha confermato in una sua Direttiva le priorità che i paesi membri devono adottare nella gestione dei materiali post consumo.

I principali punti di questa Direttiva sono:

• Il riutilizzo e il riciclo devono essere preferiti alla valorizzazione energetica in quanto rappresentano la migliore scelta dal punto di vista della tutela dell’ambiente e della salute.
• Le priorità vedono al primo posta la Prevenzione, al secondo la Progettazione per il riutilizzo, al terzo il Riciclo, in fine il Recupero i forme diverse dal Riciclo.
• L’incenerimento può essere considerata una forma di recupero solo per impianti ad alta efficienza energetica
• Non si deve promuovere l’incenerimento di materiali riciclabili

Il Modello Italia Nostra Genova

Il Modello “Italia Nostra Genova”si muove all’interno di questo scenario e assembla le migliori esperienze di gestioni di MPC già in atto in Italia.

In sintesi ecco per cosa si batte:

1. Riduzione del 20% della produzione di Materiali Post Consumo
2. Estendere sistemi di raccolta differenziata Porta a Porta a tutti i Comuni
3. Calcolo della Tariffa di Igiene Urbana (TIA) in base alla quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente prodotta
4. Dare priorità al riciclo di materia confermando l’obiettivo del 60% di raccolta differenziata, finalizzata al riciclo e al compostaggio del 50% della frazione raccolta in modo differenziato.
5. Prevalente uso della frazione umida per il compostaggio e la fermentazione anaerobica con produzione di biogas
6. Purificazione del biogas a biometano compatibile con la rete di distribuzione del gas
7. Centri regionali di separazione e valorizzazione della frazione secca per il suo riciclo e riuso integrale
8. Trattamenti meccanico biologici a freddo dei rifiuti indifferenziati con ulteriori recuperi di materiali per il riciclo. Stoccaggio della frazione inerte residuale e degli scarti inerti (polimeri di sintesi e naturali) in attesa della commercializzazione delle tecniche di trasformazione in combustibili liquidi (bioetanolo, biodiesel).

Le scelte del Governo che chiediamo (anche di quello locale)

Il governo nazionale e le amministrazioni locali devono fare rapidamente tre scelte fondamentali per promuovere la riduzione dei rifiuti e Italia Nostra dovrà far pressioni perché avvengano:

1. divieto di fornire gratuitamente sacchetti per la spesa introducendo una tassa locale su ogni sacchetto di plastica distribuito sul territorio
2. reintroduzione del vuoto a rendere su tutti i contenitori di bevande di largo consumo.
3. Modificare il regolamento del Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI)

Con queste scelte anche il nostro Paese si affiancherebbe al resto dell’Europa e agli Stati Uniti dove da tempo è legge il Vuoto a Rendere applicato anche ai contenitori in plastica; altri paesi tra cui Cina e Irlanda hanno vietato o limitato fortemente l’uso di sacchetti in plastica Ogni anno in Italia sono usate e gettate 300.000 tonnellate di sacchetti di plastica e 350.000 tonnellate di bottiglie in PET per la confezione di acqua potabile. Si tratta di due anomalie mondiali difficilmente sostenibili con i costi crescenti del petrolio e dell’energia. La terza scelta deve cancellare la norma che equipara l’incenerimento delle plastiche ad una pratica di riciclo, in quanto in contrasto con le norme comunitarie e con gli accordi di Kioto. I soldi dei consumatori così risparmiati devono essere usati per incentivare economicamente la raccolta differenziata della frazione umida destinata al compostaggio.

Riusciremo anche sul nostro territorio della Versilia ad ottenere parte di quello che noi Grilli Versiliesi appoggiamo come proposte fatte anche da Italia Nostra e del resto chiediamo giá da tempo, oltre naturalmente che non riapra mai piű l´ínceneritore e a creare quindi un modello virtuoso anche come ricadute economiche sul territorio, stile "Capannori" da contrapporre al modello distruzione della salute e dell´ecosistema stile "Brescia"?

Martedì 13 Gennaio 2009 alle ore 18.00 presso la Sala Annunziata del Chiostro S. Agostino a Pietrasanta l'Associazione per la Tutela ambientale della Versilia ha ottenuto la presenza dei Sindaci della Versilia per porre loro delle domande in un INCONTRO PUBBLICO sulle problematiche connesse all'inceneritore della Versilia. Saranno presenti gli esperti dei cittadini e quelli delle amministrazioni, a confronto.
Vista l'importanza dell'incontro, vi preghiamo di diffondere questa notizia e di partecipare!

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sabato 20 dicembre 2008

Da che parte stai ?

Quella che segue è la sintesi di ciò che ha detto una persona M.C. che è venuta al Punto SCEC l’altro giorno. Ho deciso di pubblicarla perchè valuto sia il pensiero giusto per decidere di fare. Chi leggendola ci si riconosce lo dichiari, ma sopratutto , se non lo ha già fatto, trovi in essa la MOTIVAZIONE per diventare un SOSTENITORE dello SCEC.


Sono tra coloro che hanno deciso di fronteggiare il trionfo dell’attuale sistema in quanto ha prodotto,produce ed intende produrre accelerazioni nel cambiamento che ci fanno assistere a fenomeni di ritorno all’indietro, come la precarietà del lavoro, o la maggiore povertà nelle famiglie, o il ritorno al fondamentalismo ottocentesco , o alla guerra “calda”.
Gli eccessi vengono perseguiti fondamentalmente per ragioni di profitto e stanno distruggendo il pianeta: basti pensare agli scarichi verso il cielo e alle discariche verso terra.
Sono tra coloro che hanno deciso di fronteggiare il Sistema massmediatico che determina lo svuotamento della propria individualità e del proprio Io, in quanto propone sistematicamente Leader, Guru, Maestri di vita, pronti a “liberarci dal male” o a trovarci la “giusta soluzione”, scoprendo poi (quando è tardi)che hanno mentito ed ingannato per il loro avere.
Sono tra coloro che hanno scelto di responsabilizzarsi chiedendosi “ cosa faccio di concreto nella quotidianità per cambiare questo stato di cose?”.
Sono tra coloro che hanno deciso di mettersi in moto, anche singolarmente , per cessare di attendere o delegare al “chicchessia”.
Il periodo di limitarsi a criticare, o attaccare, o pensare e basta è terminato, oggi tocca all’azione.
Sono tra coloro che sono contro tutte le “caste” e tra queste anche , come l’ha definita qualcuno , di quelli che fanno politica una volta ogni cinque anni, e di quelli che ogni cinque anni consegnano masse di potere a pochi rappresentanti e poi si occupano solo dei fatti propri (come affidare a un bambino le chiavi del magazzino della Nutella e non controllarlo più, e poi lamentarsi che il bimbo ha finito col papparsela tutta).
Ricordo che i minatori inglesi, al tempo delle loro memorabili lotte, scrivevano su grandi cartelli davanti ai picchetti :
Which side are you on? DA CHE PARTE STAI ? Ho deciso di stare con voi…con lo SCEC, la solidarietà , e non solo, che cammina.

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venerdì 19 dicembre 2008

Operazione meetup trasparente/ le tante realtà


Il 2 dicembre scorso mi sono preso la briga (ma dovrebbe essere un dovere civico di ogni cittadino) di scrivere ad alcuni assessori, Costagliola, Pardini e Pistoia, per evidenziare loro una reale proposta di risparmio per la pubblica amministrazione. Ho proposto o meglio ricordato loro l'esistenza di software svincolato da oneri di licenza. In realtà ho cercato di proporre e ricordare un concetto, non tanto software specifici, sebbene indicassi Ubuntu e Open Office. Il concetto era quello del risparmio e dell'efficienza che si può applicare in svariati ambiti. Energia, rifiuti, connettività, informazione, alimentazione, pubblica amministrazione, ecc. L'assessore Costagliola, come leggerete nella sua risposta datata 15 dicembre, "tenta" di minimizzare, a mio avviso, due cose:
1) l'estremo ritardo con il quale ci risponde direttamente, senza nemmeno scusarsi; la prima mail l'avevo inviata il 2 dicembre, tredici giorni di tempo per rispondermi...delafia!
2) il fatto che la proposta sia stata più volte rilanciata pubblicamente dai Grilli Versiliesi, ma alla fine ci sia un'unica realtà che si occupa di "Software Libero", l'associazione ACROS.

Ad essere sinceri aveva risposto, in qualche modo, già il 6 dicembre, sul blog di viareggiok:

cari amici sul computer del mio uffico sono installati programmi open source, che mi sono stati consegnati dal gruppo open con cui ho organizzato il convegno proprio a viareggio poche settimane fa. grazie e a presto assessore alla cultura ciro costagliola

Notiamo come nel suo intervento sul blog tra i più frequentati in Versilia, non sia fondamentale sottolineare la differenza fra open source e software libero ne tanto meno chiamare gruppo open il gruppo ACROS (al quale va tutto il nostro rispetto, sia chiaro) come invece avviene nella risposta del 15 dicembre:

Questa Amministrazione Comunale ha già preso contatti dal suo insediamento con l'unica realtà che si occupa di "Software Libero" (usiamo questo termine che è differente da open source) sul territorio, cioè l'Associazione Culturale ACROS, come dimostra la recente Manifestazione nazionale "Linux Day 2008" ospitata e patrocinata proprio dal Comune di Viareggio. L’Amministrazione Comunale è molto interessata a queste tecnologie ed infatti ha già allo studio l'adozione di Software Libero fornito dall'Associazione ACROS, e ne sta valutando i piani per una graduale adozione all'interno del Comune stesso. Grazie comunque per il suggerimento a presto, cordialmente. Ciro Costagliola Assessore alla cultura e spettacoli, sistema museale, nuove tecnologie informatiche, ced Comune di Viareggio tel. +39 0584 966845 fax +39 0584 966708 costagliola@comune.viareggio.lu.it

Sono lieto di constatare che nel frattempo l'assessore si sia "preparato" sull'argomento e ci sappia ricordare che open source e software libero siano due concetti diversi, seppur per lievi sfumature.
Altrettanto contento di vedere applicata una proposta fatta pubblicamente da un'altra realtà in campagna elettorale.
Sono certo che il gruppo ACROS farà un ottimo lavoro e svolgerà un servizio utile a tutta la comunità e chissà che una bella mattina, recandoci all' ufficio anagrafe per un certificato di residenza, ci si veda stampare il documento da una finestra di Open Office!


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giovedì 18 dicembre 2008

Basta buste!


03 dicembre 2008 - Entro luglio 2009 saranno eliminati da 49 ipermercati italiani. Quattro le opzioni alternative. Una catena di supermercati francese della grande distribuzione ha annunciato che entro la prossima estate nei 49 ipermercati italiani non saranno più venduti sacchetti di polietilene per la spesa , iniziativa che fa parte di un programma più vasto teso alla riduzione degli imballaggi, anche attraverso la vendita di prodotti sfusi. Al posto degli shopper in plastica, alla cassa si potranno acquistare sacchetti in materiale biodegradabile o carta, sacchi riutilizzabili più volte o, in alternativa, box di cartone. Tutte le opzioni verranno offerte al consumatore a pagamento, per sensibilizzarlo al riutilizzo. Secondo un portavoce della società, sarebbero attualmente in fase di valutazione diverse soluzioni per quanto concerne la scelta degli shopper al 100% biodegradabili.

Per la verità i Grilli Versiliesi hanno portato una proposta simile al signor Nessuno (alias l'assessore Cinquini). Si tratta di imporre una piccola tassa supplementare sugli shoppers dei supermercati, per invogliare i clienti al riutilizzo o all'eventuale sostituzione con sacchi di cotone (cosa per altro già fatta in alcuni comuni italiani e stranieri) Si tutela l'ambiente e si rimpinguano le casse del comune, Bologna in 6 mesi ha raccolto 3 milioni di euro con questo espediente e ridotto drasticamente il consumo di shoppers in palestica.
Nei mesi scorsi inoltre ai nostri banchetti erano presenti delle "sporte" di cotone con il nostro logo sempre per incoraggiare alla riduzione degli imballaggi inutili.

Ci ascolterà almeno stavolta il nostro prode assessore?

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mercoledì 17 dicembre 2008

Incenerire i rifiuti? No grazie!

Gianluca Ferrara in questo prezioso manuale spiega, in maniera semplice ma argomentata, come gli inceneritori (erroneamente definiti “termovalorizzatori”) siano l’ennesimo inganno imposto dalla classe politica succube della lobby di turno.
Gli inceneritori sono la risposta funzionale, partorita da un sistema economico malato che ha l’obiettivo di renderci dei consumatori obbedienti ed inconsapevoli. Il messaggio è: “Consuma tanto, poi noi bruciamo tutto!”. Ma gli inceneritori sono molto dannosi per le sostanze che emanano nell’ambiente e più studi dimostrano una stretta correlazione con l’aumento di patologie cancerogene nelle zone circostanti. Inoltre, non convengono dal punto di vista energetico, la loro realizzazione è molto dispendiosa e non producono occupazione a differenza della raccolta differenziata porta a porta. Raccolta differenziata che è incompatibile con la presenza degli inceneritori.

Ma quale soluzione al problema dei rifiuti? La risposta ci è data dall’intervento del professore americano Paul Connett teorico di “Zero waste”, vale a dire creare una società a zero rifiuti che miri al riutilizzo dei prodotti e la messa al bando di tutti quei materiali che non possono essere riciclati. L’esperimento sta prendendo piede in California ma anche in realtà italiane quali Capannori (Lucca) come è ben spiegato dal dott. Rossano Ercolini.

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Thor?

Ecco qua l'ennesima fregatura, propinataci con la scusa della "termovalorizzazione" e dell'emergenza rifiuti. Non c'è neanche bisogno di commentare, basta che una persona dotata di buon senso si legga questo articoletto del CNR per capire davanti a che imbroglio ci troviamo di fronte.

Quanto sia oneroso e problematico il trattamento dei rifiuti, lo dimostra la “tragedia” della Campania alla quale media e istituzioni stanno prestando la loro allarmata attenzione in questi giorni. Ma i rifiuti solidi urbani, com’è noto, possono rappresentare anche una risorsa. In questa direzione va Thor, un sistema sviluppato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche insieme alla Società ASSING SpA di Roma, che permette di recuperare e raffinare tutti i rifiuti e trasformarli in materiali da riutilizzare e in combustibile dall’elevato potere calorico, senza passare per i cassonetti separati della raccolta differenziata.
Un passo oltre la raccolta differenziata e il semplice incenerimento, con cui i rifiuti diventano una risorsa e che comporta un costo decisamente inferiore a quello di un inceneritore. Thor (Total house waste recycling - riciclaggio completo dei rifiuti domestici) è una tecnologia ideata e sviluppata interamente in Italia dalla ricerca congiunta pubblica e privata, che si basa su un processo di raffinazione meccanica (meccano-raffinazione) dei materiali di scarto, i quali vengono trattati in modo da separare tutte le componenti utili dalle sostanze dannose o inservibili.
Come un ‘mulino’ di nuova generazione, l’impianto Thor riduce i rifiuti a dimensioni microscopiche, inferiori a dieci millesimi di millimetro. Il risultato dell’intero processo è una materia omogenea, purificata dalle parti dannose e dal contenuto calorifico, utilizzabile come combustibile e paragonabile ad un carbone di buona qualità.
“Un combustibile utilizzabile con qualunque tipo di sistema termico”, aggiunge Paolo Plescia, ricercatore dell’Ismn-Cnr e inventore di Thor, “compresi i motori funzionanti a biodiesel, le caldaie a vapore, i sistemi di riscaldamento centralizzati e gli impianti di termovalorizzazione delle biomasse. Infatti, le caratteristiche chimiche del prodotto che viene generato dalla raffinazione meccanica dei rifiuti solidi urbani, una volta eliminate le componenti inquinanti sono del tutto analoghe a quelle delle biomasse, ma rispetto a queste sono povere in zolfo ed esenti da idrocarburi policiclici”. E’ possibile utilizzare il prodotto sia come combustibile solido o pellettizzato oppure produrre bio-olio per motori diesel attraverso la ‘pirolisi’. L’impianto è completamente autonomo: consuma infatti parte dell’energia che produce e il resto lo cede all’esterno.
Il primo impianto THOR, attualmente in funzione in Sicilia, riesce a trattare fino a otto tonnellate l’ora e non ha bisogno di un’area di stoccaggio in attesa del trattamento; è completamente meccanico, non termico e quindi non è necessario tenerlo sempre in funzione, anzi può essere acceso solo quando serve, limitando o eliminando così lo stoccaggio dei rifiuti e i conseguenti odori. Inoltre, è stato progettato anche come impianto mobile, utile per contrastare le emergenze e in tutte le situazioni dove è necessario trattare i rifiuti velocemente, senza scorie e senza impegnare spazi di grandi dimensioni, con un costo contenuto: un impianto da 4 tonnellate/ora occupa un massimo di 300 metri quadrati e ha un costo medio di 2 milioni di euro.
L’impianto può essere montato su un camion o su navi. In quest’ultimo caso, la produttività di un impianto imbarcato può salire oltre le dieci tonnellate l’ora e il combustibile, ottenuto dal trattamento, reso liquido da un ‘pirolizzatore’, può essere utilizzato direttamente dal natante o rivenduto all’esterno. [...]
ARTICOLO COMPLETO

Una domanda sorge spontanea? Ma dov'è il recupero dei rifiuti in tutto questo processo? Dov'è la "raccolta differenziata"? E come mai non si accenna minimamente alle emissioni dell'impianto, dicendo che sono semplicemente "inesistenti"?
Speriamo che questa bella sorpresina non venga un giorno adottata dalle nostre amministrazioni, magari come rimpiazzo dell'inceneritore (speriamo in futuro chiuso) del Pollino, sarebbe come spengere l'inceneritore per accenderne un altro.

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martedì 16 dicembre 2008

La "Promessa Odissea" di Falascaia


Nessuno prigioniero del ciclope (Veolia?)

All'assemblea pubblica sull'inceneritore, organizzata dal meetup della Versilia, presso la sala della circoscrizione n.4 non c'era nessuna delle persone, dei responsabili, chiamati a vigilare e tutelare la salute dei propri cittadini. Nessun assessore all'ambiente, nessun politico di maggioranza e opposizione, nessuna delle persone realmente in grado e con piena facoltà di applicare l'articolo 32 della Nostra Costituzione.

Gli amici della DIGOS però non mancano mai, ormai ci salutano e ci conoscono per nome, noi non abbiamo niente da nascondere e niente di cui vergognarci e allora ecco che inizio a sospettare che le illustri assenze siano motivate, forse un assessore che si schiera dalla parte dei cittadini e per la salute degli stessi potrebbe sembrare un atto sovversivo agli occhi dei colleghi politici e delle società che gestiscono l'inceneritore di Falascaia, a Pietrasanta.

Per i Grilli Versiliesi l'assessore all'ambiente Cinquini, che ci aveva assicurato la sua presenza è da oggi il Signor Nessuno e il suo complementare Palestini e capogruppo del PD alla Provincia, sarà l' Innominato, nello pseudo racconto verità: Una Promessa Odissea!

Quando si analizzeranno di nuovo i dati e si scoprirà che ci sono stati ancora sforamenti degli inquinanti o quando vedremo la raccolta differenziata non andare oltre il 50% a chi daremo la colpa?

A Nessuno!
Quando la terra della Versilia si sarà impregnata completamente di diossina e l'acqua sarà stata contaminata con metalli pesanti e veleni cancerogeni a chi daremo la colpa?
A Nessuno!
Quando Capannori e molti comuni della piana di Lucca avranno raggiunto "RIFIUTI ZERO" ed inizieranno a deriderci per l'arretratezza e la pericolosità del nostro "Piano di Smaltimento Rifiuti Cancrovalorizzati", con chi c'incazzeremo?
Con Nessuno!

L'innominato dal cardinal "Veltroni"

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domenica 14 dicembre 2008

Sono iniziate oggi le vacanze…

…per l’industria automobilistica italiana. Le fabbriche dovrebbero riaprire il 12 gennaio…
Il dovrebbero è d’obbligo perchè se, nel 2009, non ci sarà un significativo incremento delle vendite di auto in Italia, i piazzali non potranno accogliere altre auto sfornate dalle catene di montaggio, dato che sono già completamente saturi…
In Usa è ancora peggio, perchè, forse, nel 2009 non esisterà più nessuna azienda automobilistica. Sono tutte in procinto di dichiarare fallimento, se non interverranno aiuti di stato o un’impennata notevole nelle vendite.
Eppure i prezzi attuali dei carburanti sono tornati al livello del 2004 e le case automobilistiche fanno a gara per chi propone il prezzo più basso, gli optional più esclusivi, o il finanziamento con la rata mensile più bassa, ma il risultato non cambia. L’andamento delle vendite di auto in Italia e nel mondo non aveva registrato livelli così bassi fin dagli anni ‘70, ai tempi della prima grande crisi petrolifera mondiale.
Quale potrebbe essere la soluzione? Un auto che percorra 50 Km con un litro di benzina? C’è già, ma nessuno la vuole proprorre seriamente sul mercato.
Un auto che va ad aria? Assolutamente no, si teme che possa essere copiata (tanto è meccanicamente semplice), così generare una proliferazione di “imitazioni” senza alcuna possibilità di poter tutelare la proprietà intellettuale dell’inventore (un ingegnere di un noto team di formula 1).
Auto elettrica? Assolutamente no, perchè si sta facendo la massima disinformazione in merito a questa soluzione. Si afferma che le batterie sono costosissime e forniscono poca autonomia.
Un’auto alimentata ad acqua? Assolutamente no! Tutti gli scienziati si sono schierati compatti ad affermare che scindere tramite elettrolisi l’acqua in ossigeno e idrogeno richiede più energia di quella che si ricaverebbe dalla successiva combustione dell’idrogeno. Peccato che Stan Mayer abbia realizzato oltre 30 anni fa un auto alimentata esclusivamente ad acqua che percorreva, circa, 50 km con un litro. Si, hai letto bene: 50 Km/litro, ma di acqua, però, non di benzina!!!!!!
Auto alimentate a biocombustibili? Chissa, forse… Sai qual’è stata la prima auto ad essere stata alimentata ad etanolo? La Ford modello T, nel 1908. Hai letto bene: millenovecentootto!!!! Cento anni fa era in produzione un’auto che poteva essere alimentata sia a benzina che ad etanolo!! E sai perchè hanno smesso di produrre la versione ad etanolo? Per due ragioni:
1 - perchè fu varata la legge sul “proibizionismo” (adesso hai capito perchè hanno fatto una legge così “apparentemente” puritana e inutile? Era per bloccare sul nascere la produzione di biocarburanti e favorire le nascenti aziende petrolifere…
2 - perchè fu messa fuori legge la coltivazione della canapa, pianta dalle mille proprietà eccezionali, ma tenute volutamente nascoste. Chissa perchè?
Ma allora, perchè siamo arrivati a questa crisi globale dell’industria automobilistica, se esistono tutte queste soluzioni? Riflettici, ne parleremo quando entrerai nell’associazione Arcipelago SCEC(http://www.arcipelagotoscana.org/) e ci conosceremo di persona…

Solidarietà ChE Cammina è per l’energia libera e gratuita per tutti
Smetti di ascoltare i mass media, ascolta il tuo cuore e scopri l’infinita ricchezza che possiedi: la tua creatività e il tuo lavoro

Lunedì 15 dicembre alle ore 21, presso la Circoscrizione n.4 Viareggio Nuova, in Piazza del Buon Consiglio assemblea pubblica sull'inceneritore a Viareggio.Si affronterà ancora una volta la questione del'inceneritore della Versilia, dei suoi danni e dell'esigenza di chiedere con forza la sua chiusura definitiva. Verranno invitati tutti i rappresentanti politici locali.Maggiori informazioni QUI.

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venerdì 12 dicembre 2008

Amaro Natal

La crisi colpisce duramente pure il settore pubblico, anche nella nostra Versilia. Ecco una notizia che forse è stata un po' trascurata dai media locali.

Il comune di Massarosa ha festeggiato i suoi 139 anni di vita non rinnovando il contratto, a progetto, a 13 (tredici) dipendenti che scadrà il 20 dicembre prossimo.
Alcune di queste persone lavorano in punti chiave dell'amministrazione anche da dieci anni, un'importante privazione sia dal punto di vista di capacità ed esperienza che da quello meramente numerico.
Uffici, come quello della ragioneria, vedranno dimezzarsi l'organico, da quattro a due impiegati avendone tra l'altro già perso uno ad Aprlie per lo stesso motivo, stessa cosa per l'ufficio tributi. Si rischia la paralisi amministrativa in settori strategici per il funzionamento della macchina comunale.
Insomma si tratta di una gravissima perdita: ci sono famiglie che si troveranno dall'oggi al domani senza un posto di lavoro, uno stipendio e prospettive per il futuro.

La scelta, come al solito è giustificata dai problemi economici che tutti i comuni si trovano a fronteggiare: si taglia, si accorpa, si "razionalizza".

Intanto però fa bella mostra di se un abete di tredici metri ben illuminato davanti al municipio della stessa città, mentre all'interno dello stesso palazzo se ne trova un altro di circa 4 metri di altezza, sontuosamente addobbato e infiocchettato. Tralasciando altri addobbi e infiorettature, alquanto superflui in un momento del genere, sparsi per la città.
Passino le velleità natalizie, ecco però un altro punto poco chiaro: come mai il sindaco di una cittadina di poco più di ventimila abitanti necessita di un addetto alle relazioni col pubblico (ufficio stampa) e di uno alla segreteria assieme a due stagisti? Quattro persone dedicate al primo cittadino in uffici non certo fondamentali alla vita dell'amministrazione...

Lunedì 15 dicembre alle ore 21, presso la Circoscrizione n.4 Viareggio Nuova, in Piazza del Buon Consiglio assemblea pubblica sull'inceneritore a Viareggio.Si affronterà ancora una volta la questione del'inceneritore della Versilia, dei suoi danni e dell'esigenza di chiedere con forza la sua chiusura definitiva. Verranno invitati tutti i rappresentanti politici locali.
Maggiori informazioni QUI.


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giovedì 11 dicembre 2008

Sembrava amore e invece…

Ieri sera penultimo consiglio comunale dell’anno 2008, quindicesimo dell’era Lunardini (contando anche quello aperto), presenti come sempre i Grilli Versiliesi.

Molti punti all’ordine del giorno, si sapeva già che non ne sarebbe stato discusso che un terzo.



Salta la discussione sul bilancio preventivo del 2009.



Licenziati celermente all’unanimità l’emissione di BOC per il secondo lotto dell’asse di penetrazione (Caprili non vota questo punto) e sul mutuo per la cittadella della musica.



Si arriva alla discussione del documento sulla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro nella cantieristica da diporto. Benincasa legge e commenta la delibera, poi molti interventi, sia per integrare il documento sia per sottolineare come fosse il primo ad essere discusso in consiglio da sempre.

Pausa del consiglio e riunione di capigruppo e commissione sociale per decidere le modifiche e le integrazioni.



Alla ripresa il documento emendato viene letto, si passa alla votazione e qui è il delirio.

L’equivoco coinvolge il presidente Spadaccini, il segretario generale, il vice-sindaco Benincasa e il gruppo della minoranza. C’è infatti contrasto su come il documento debba essere approvato: per la maggioranza va approvato prima il documento e successivamente gli emendamenti, per l’opposizione prima si modifica il documento e poi lo si approva, non è una questione di forma, se questo non verrà fatto si rischia che le parti sociali non ratifichino il documento e che la provincia approvi un testo diverso.



Nuova lunghissima sospensione, si chiama in provincia, la maggioranza si consulta per decidere la linea.

E’ quasi l’una di notte quando si arriva alla decisione: la maggioranza approverà il documento iniziale che poi sarà modificato. L’opposizione chiede di ratificare la delibera concertata coi sindacati, il rischio è di avere un testo diverso tra comune e provincia. Si chiede un rinvio per un’ulteriore verifica.

Niente da fare, la maggioranza prosegue compatta, la minoranza abbandona l’aula.

Il testo è approvato con 17 voti a favore su 17 presenti.



Poi nuovo colpo di scena, si decide di proseguire coi punti della discussione per la modifica ai procedimenti allegati al regolamento per l’identificazione dei tipi di dati sensibili e giudiziari e delle operazioni eseguibili. L’opposizione (esclusi Barsacchi e Caprili) torna in aula e vota.

E ancora avanti: discussione sul casinò, tutti i consiglieri di minoranza intervengono per fare ostruzionismo.



Poco prima delle due i Grilli Versiliesi per la prima volta abbandonano l’aula mentre la discussione continua ancora, non sappiamo fino a che ora è proseguito il dibattito.



Lunedì 15 dicembre alle ore 21, presso la Circoscrizione n.4 Viareggio Nuova, in Piazza del Buon Consiglio assemblea pubblica sull'inceneritore a Viareggio.Si affronterà ancora una volta la questione del'inceneritore della Versilia, dei suoi danni e dell'esigenza di chiedere con forza la sua chiusura definitiva. Verranno invitati tutti i rappresentanti politici locali.

Maggiori informazioni QUI.


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mercoledì 10 dicembre 2008

Corso Linux gratuito

E' con immenso piacere che l'Associazione Culturale Acros annuncia la realizzazione di UN CORSO BASE SU GNU/LINUX aperto a tutti e GRATUITO !!! IL corso è patrociato dal Comune di Seravezza che per l'occasione offre l'utilizzo della splendida sala "Cope" presso la sede Comunale di Querceta (la sede dei raduni settimanali dell'Acros) Nel dettaglio: Cosa Sono 6 sessione di corso su GNU/Linux basati sulla blasonata distribuzione Ubuntu (www.ubuntu.it). Dove Presso la sala "Cope" in Via Primo Maggio, 21 Querceta, Lucca Quando e a che ora Ecco il calendario definitivo del corso:
Mercoledì 10 dicembre 2008 - Ore 21:30
Venerdì 19 dicembre 2008 - Ore 21:30
Venerdì 9 gennaio 2009 - Ore 21:30
Venerdì 16 gennaio 2009 - Ore 21:30
Venerdì 23 gennaio 2009 - Ore 21:30
Venerdì 30 gennaio 2009 - Ore 21:30


Si raccomanda massima puntualità! Ogni sessione di corso avrà la durata di circa 90 minuti.
Quanto costa il corso? Il corso NON COSTA NULLA (tutte 6 le sessioni). Occasione imperdibile! E' gradita l'iscrizione all'Associazione (costo annuo 30 euro) , utile per approfondire e dettagliare la conoscenza su Linux grazie alla consultazione continua di professionisti del settore. Ad essere soci Acros ci sono molti altri vantaggi, per sapere quali non esitate a chiedere in Segreteria Associazione.
Cosa serve portare al corso? Niente di necessario. Consigliato un blocco e penna per appunti. IL tutor distribuirà materiale informativo cartaceo e digitale ai partecipanti. Come fare per partecipare al corso Per partecipare al corso GNU/Linux basta presentarsi, tuttavia è gradita una segnalazione all'email Segreteria dell'Associazione, indicando il proprio nome. Indirizzo email Segreteria: segreteria@lug-acros.org
Esiste un programma dettagliato del corso Sarà presto pubblicato il programma completo del corso suddiviso per giornate. Si consiglia di controllare spesso questo sito in attesa di nuove pubblicazioni.
Come fare se NON si può partecipare a tutte 6 le sessioni di corso: Ogni sessione di corso ha un programma ben preciso che progressivamente illustra Gnu/Linux da un punto di vista neofita per chi si avvicina per la prima volta a questo sistema operativo. Noi consigliamo di NON perdere sessioni che possono essere essenziali per comprendere la spiegazione di certi argomenti, tuttavia lo staff dell'Associazione resta , come sempre, disponibile per aiutare la persona a comprendere punti non chiari.
L'Associazione ringrazia sin da ora il Comune di Seravezza (http://www.comune.seravezza.lucca.it/) per il Patrocinio dell'evento e la disponibilità della sala "Cope" per il corso.
Per info e richieste contattare: segreteria@lug-acros.org
Visualizza manifesto evento QUI

Lunedì 15 dicembre alle ore 21, presso la Circoscrizione n.4 Viareggio Nuova, in Piazza del Buon Consiglio assemblea pubblica sull'inceneritore a Viareggio.Si affronterà ancora una volta la questione del'inceneritore della Versilia, dei suoi danni e dell'esigenza di chiedere con forza la sua chiusura definitiva. Verranno invitati tutti i rappresentanti politici locali.

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martedì 9 dicembre 2008

Non buttare il tuo futuro nel bidone





















Lunedì 15 dicembre 2008 alle ore 21, presso la Circoscrizione n°4 Viareggio Nuova, in Piazza del Buon Consiglio quartiere Terminetto, i Grilli Versiliesi, insieme all'Associazione per la tutela ambientale della Versilia e al Coordinamento rifiuti zero Ato Costa organizzano un incontro per parlare,informare e dibattere:


- sulle problematiche salutari,ambientali ed economiche relative all'incenerimento dei rifiuti;

- cosa è accaduto e cosa sta accadendo all'impianto d'incenerimento di Pietrasanta;

- riciclo e raccolta differenziata porta a porta.

Per informazioni:
meetup91@yahoo.com
segnalazioni@grilliversiliesi.it

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sabato 6 dicembre 2008

Delirio sul latte crudo


OBBEDISCO!
Consumare il latte crudo previa bollitura
In questo momento è in atto un violento ed ingiustificato attacco alla vendita diretta del latte crudo.
Questo dopo ben quattro anni, in cui centinaia di migliaia di cittadini, ogni giorno acquistano il latte crudo presso i distributori self service senza che vi sia stato un solo caso provato di patologie causate dal nostro latte, costantemente monitorato mediante migliaia di analisi effettuate dal Servizio Sanitario Pubblico ed in autocontrollo .
La verità è che stiamo dando fastidio a qualcuno che vuole farci chiudere.
La vendita diretta è l’alternativa concreta alla globalizzazione dei mercati; c’è chi ha interesse a far morire anche gli ultimi allevatori rimasti.
Noi abbiamo a cuore la salute delle persone; in questo momento chiediamo non ci venga impedito di continuare la campagna di raccolta fondi con Telethon, per dare il nostro contributo a sostegno della ricerca contro le malattie.
Aiutateci a difendere un modo di vendita trasparente, controllabile, che permette ai consumatori di avere il miglior prodotto ad un prezzo onesto, riducendo gli sprechi e salvaguardando l’ambiente.
Associazioni Provinciali Allevatori
Pisa – Lucca – Livorno


La vendita diretta di latte crudo è un fenomeno in grande espansione. Il latte munto alla stalla viene filtrato e refrigerato, cioè portato a una temperatura compresa tra 0 e 4 °C e poi distribuito tramite dei dispenser, distributori automatici a self-service: si inserisce la moneta e il beccuccio eroga il latte. Le bottiglie si possono trovare sul posto oppure portare da casa. Non subisce nessun trattamento termico (pastorizzazione o sterilizzazione), né omogeneizzazione; in pratica si consuma al naturale. I vantaggi di un prodotto del genere sono indubbi. Dal punto di vista della qualità, il latte crudo è più ricco di proteine e vitamine rispetto a quello pastorizzato. Sotto il profilo del gusto, è ricco di grasso non omogeneizzato, quindi più saporito del latte confezionato. Esiste anche un vantaggio ambientale: si saltano molti passaggi di imbottigliamento e trasporto ed è anche questo il motivo per cui il latte crudo ha un costo abbastanza contenuto: in media 1 euro al litro.
(dalla rivista Altroconsumo)

È importante conoscere un po' meglio le caratteristiche particolari del latte crudo, in quanto costituisce la base di molti dei nostri migliori latticini e inoltre, cosa che pochi sanno, fa molto bene alla salute. Il latte crudo non pastorizzato è un alimento pressoché completo. Contiene in quantità varie proteine anti-microbiche e altri agenti anti-infettivi importanti per fornire una protezione ai bambini e per limitare lo sviluppo dei batteri nella versione in bottiglia o in cartone che compriamo. Contiene proteine del siero fortemente nutrienti ed enzimi essenziali il cui contributo alla salute non è ancora stato studiato a fondo.Soprattutto, è un alimento vivo e, come lo yogurt, agisce da stimolante del sistema immunitario e della vitalità della flora intestinale. Il latte e la panna non pastorizzati hanno inoltre un gusto delicato e fine e sono molto ricercati dai formaggiai, dai grandi cuochi e dai loro clienti più avveduti.Che cosa succede quando si pastorizza il latte e perché in molti paesi è così difficile trovare il latte non pastorizzato?Citiamo William Campbell Douglas, uno stimato medico americano e un'autorità riconosciuta nel campo dei latticini: «Oggi la nostra più grave perdita agricola è dovuta all'insensata distruzione del latte fresco attraverso la pastorizzazione, l'ultra-pastorizzazione (UHT) e adesso l'ultra-pastorizzazione a alta temperatura, che trasforma un grande alimento in una bevanda bianca all'aroma di latte, nutriente più o meno come il latte di magnesia».Il trattamento con il calore (pastorizzazione) indebolisce il valore nutrizionale del latte, distruggendo almeno il 10 per cento delle vitamine B1, B6 e B12 e il 25 per cento della vitamina C contenute nel latte crudo. Inoltre incide negativamente sulla capacità del corpo di assorbire l'acido folico (o vitamina B9), particolarmente importante per il sistema nervoso e la circolazione del sangue e per il normale sviluppo embrionale. Le prove indicano anche che la pastorizzazione può inattivare altri veicoli di proteine come quelli dello zinco, della vitamina B12 e del ferro. Le proteine del siero - le più nutrienti - vengono denaturate dal trattamento con il calore, provocando una perdita di valore e scatenando potenziali reazioni allergiche. Anche gli agenti anti-infettivi presenti nel latte crudo sono denaturati dalla pastorizzazione. In condizioni normali, tali agenti possono distruggere i batteri e perfino inibirne la proliferazione.

http://www.biola.it/benefici-del-latte-crudo.aspx

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Liberté! Egalité! Fraternité!...Internet! / operazione meetup trasparente






















Recentemente il meetup della Versilia si è incontrato con l'assessore all'ambiente Cinquini, con il quale, in forma quasi confidenziale, si era parlato anche di software open source e programmi di video scrittura gratuiti e perfettamente in grado di sostituire il pacchetto Office della casa di Redmond, Microsoft®. Stavamo parlando in poche parole del sistema operativo Linux-Ubuntu e Open Office (gratuiti e scaricabili da internet a costo zero) in grado di far risparmiare alle amministrazioni pubbliche tanti bei soldini, da re-investire magari in illuminazione pubblica a LED, pannelli fotovoltaici o campagne pubblicitarie per incentivare la raccolta differenziata...eccetera eccetera...
Lo stesso Cinquini ci aveva suggerito di proporre la cosa all'assessore Costagliola e siccome il sottoscritto non si accontenta mai, avevo deciso di coinvolgere, secondo logica, l'assessore al bilancio Pardini e l'assessore al personale Pistoia.
Alla mail che inviavo per proporre un incontro allegavo anche un documento molto utile per dare Loro un'idea immediata di quanto si possa realmente risparmiare, ricordandogli infine che il resto dell'Europa già si stava adeguando, portando come esempio, concreto e recente, quello della Francia di Sarcozy.

testo della lettera:

Buongiorno,
sono Paolo Miniussi, dei Grilli Versiliesi.
Gradiremmo incontrarvi per discutere con voi dei costi delle licenze software a pagamento e open source.
Riteniamo di avere una proposta che se attuata permetterebbe al comune di risparmiare molto denaro pubblico.
Quando potreste riceverci?
Cordiali saluti

Paolo Miniussi

Grilli Versiliesi

Dei tre assessori , Costagliola, Pistoia e Pardini, rispondeva telegraficamente solo Pistoia:

RingraziandoVi per la proposta alla quale per il momento non siamo interessati porgo distinti saluti.

Nicodemo Pistoia

Alla risposta dell'assessore Pistoia, al momento l'unico che dei tre abbia risposto, replicavo così:

Ci dispiace per il vostro disinteresse, riteniamo che sia comunque doverosa la lettura del file che vi alleghiamo, ricordandovi infine che la gran parte delle amministrazioni pubbliche europee adottano già da qualche anno software open source.
Cordiali saluti

Paolo Miniussi

Ho loro inoltrato per la seconda volta lo stesso messaggio, temendo che per qualche ragione non l'avessero ricevuto, ribadendo l'importanza di osservare, quantomeno, i reali benifici che si avrebbero applicando questi "accorgimenti".

Nessuna risposta.

Ricordo a tutti che l'utlizzo di sistemi operativi Linux/Ubuntu permetterebbe anche di fare un salto di qualità quanto a sicurezza e manutenzione, visto che detti sistemi operativi sono immuni da virus e quindi non bisognosi di software antivirale, altro costo da aggiungersi alle licenze Windows e Office.
Oltre a questo, l'estrema versatilità di Linux permetterebbere di postdatare (ulteriore risparmio) il ricambio del parco macchine, visto che i requisiti minimi necessari per far "girare" Ubuntu sui pc sono al di sotto di quelli richiesti dai nuovi sistemi operativi di Microsoft®

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venerdì 5 dicembre 2008

tempo e tempi per una buona scuola


SABATO 6 DICEMBRE
ORE 16.00
CROCE VERDE VIAREGGIO


INCONTRO PUBBLICO SUL TEMA

"TEMPO E TEMPI PER UNA BUONA SCUOLA"
parliamone con
Renata Puleo
Dirigente scolastica I Circolo Didattico "Pietro Maffi" Roma




Comitato versiliese in difesa della scuola pubblica


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