venerdì 31 ottobre 2008

Consigli post sovietici per affrontare la crisi

Ecco alcuni consigli per superare la crisi apparsi su un blog russo e tradotti da Mirumir, oltre che divertenti alcuni potrebbero anche essere utili visto l'aria che tira.

- Il cocktail Erš (birra+vodka): bevete mezza bottiglia di birra, aggiungete 0,25 di vodka.
- Mescolate l'erba con il tabacco, di questi tempi meglio non sprecare prodotto.
-Anche la Klinskoe (birra leggera) è bevibile, comunque
- Le sigarette Pëtr 1 contengono più nicotina delle vostre amate Kent.
- Per la metro meglio comprare un biglietto da venti corse.
- La carta igienica "54 metri" è 10 volte meno cara della "ZEVA" e dura di più.
- Quando andate al lavoro in macchina passate a prendere i colleghi e dividete le spese per la benzina.
- Le gomme per la macchina si possono anche comprare usate. Meglio comprare quelle per tutte le stagioni, una volta i nostri papà le usavano d'inverno e d'estate, potete farlo anche voi.
- Per telefonare ai cellulari usate il fisso, se usate il cellulare urlate "telefonami tu!" e chiudete la comunicazione. Dovete metterci al massimo 5 secondi
- L'olio di girasole non raffinato costa meno.
- Se si strofina il pane nero con dell'aglio profuma di salame.
- Mettendo una guarnizione tra la testata e il blocco dei cilindri l'auto può andare con la benzina a 76 ottani. Se non ci riesce, venderla e comprarsi una Žiguli. Lei può.
- Si possono fregare i tergicristalli dalle altre macchine.
- Al supermercato chiedere sempre di assaggiare e non comprare. Così si fa economia e si pranza.
- Negli ipermercati tipo Auchan si può bere e mangiare finché qualcuno non se ne accorge.
- Con pochi soldi si possono piantare patate, rincalzarle d'estate, raccoglierle in autunno e sfamare tutta la famiglia per tutto l'inverno.
- Non bisogna per forza lavare i piatti con il Fairy. Lavateli a mano semplicemente con soda, cenere, detersivo in polvere.
- Esistono anche dentifrici economici, e il risultato è lo stesso.
- I calzini costano 10-20 rubli, e non 500 come nei negozi ladri.
- I fazzoletti di carta usa e getta sono uno spreco: usate fazzoletti di stoffa, stracci. Anche le maniche.
- Comprare il tè freddo è una gran cavolata. Fatevelo da soli.
- La mia ricetta per un bel compleanno: 4 pacchi di pel'meni*, una cassa di birra (20 bottoglie) e 5 bottiglie di vodka da 0,75 vengono in tutto: birra 400, vodka 750, pel'meni 150. fanno 1300 rubli. Se volete anche fare una grigliatina, invece dei wurstel di soia comprate salsicce a 30 rubli il pacco.
- Non buttate il vetro e le lattine, vendeteli.
- Se non riuscite a dormire per la fame, mandate giù due bicchieri d'acqua calda e mettetevi a letto. Il cervello sulle prime non si renderà conto che avete fregato lo stomaco.
- Nei parchi le nonne e le giovani mamme buttano il pane alle anatre e ai cigni. Se non avete coraggio di chiedere un pezzo di pane, buttatevi in acqua e lottate.
- I blog si possono leggere anche a 128kbit/s.
- Se si congela un uovo e poi lo si taglia a metà, quando lo si frigge si hanno due tuorli.
- Le calze si rammendano su una vecchia lampadina.
- Tutti i Rolex portateli al banco dei pegni. Il cellulare ha anche l'orologio!
Fonte: http://yandex-top-ru.livejournal.com/6101227.html?#cutid1 (RUS)
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* i pel'meni sono una sorta di fagottini di sfoglia ripieni di carne e conditi in vari modi [si prepara una semplice pasta a base di farina e uova e la si tira il più possibile ma senza esagerare. Per il ripieno, amalgamare macinato di manzo (2/3), macinato magro di maiale (1/3), cipolla tritata, sale e pepe. Preparare i fagottini (l'ideale è tagliare la sfoglia con un bicchierino di 4 cm di diametro, mettere al centro di ogni dischetto un cucchiaino di ripieno, metterci sopra un altro dischetto e pizzicare bene i bordi) e far bollire in acqua salata per una decina di minuti (devono venire a galla). Perfetti con la panna acida: prijatnovo appetita :-)]

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giovedì 30 ottobre 2008

Informazione di parte, si ma quale?


Da "LA REPUBBLICA" Centinaia di migliaia in molte città per lo sciopero generale. La capitale paralizzata: altri due cortei oltre a quello ufficiale. Fumogeni alla sede dell'Istruzione. Epifani: "Il Paese insorge". In piazza Veltroni: "Sarà referendum". Bologna, contestato Beppe Grillo.

12:30 Bologna, Grillo cacciato e insultato dal corteo Beppe Grillo rifiutato, con slogan non gentili, come i toni da lui usati proprio a Bologna dove lanciò il VaffaDay, dal corteo di protesta contro la riforma Gelmini che dalle 9,30 ha sfilato per le vie del centro del capoluogo emiliano e al quale il comico genovese aveva portato la propria solidarietà. Appena la testa del corteo lo ha scorto, si è levato il grido "Beppe Grillo non lo vogliamo, non vogliamo le primedonne", slogan conditi anche da insulti irripetibili. Lo showman, attorniato da fotografi e telecamere, si è fatto da parte ed è ritornato verso piazza Verdi, il cuore della zona universitaria: "Non mi sorprende, erano solo cinque o sei, hanno perfettamente ragione. E' la loro manifestazione e la gestiscono loro. La mia voleva essere solo una testimonianza

13:03 Bologna, Grillo rtorna in corteo e veste camice dei chimici precari E' tornato in mezzo al corteo Beppe Grillo, accolto questa volta dagli applausi. A contestarlo, spiegano dallo staff del 'Meetup' erano state una trentina di persone circa, apparteneti ai centri sociali, che si trovavano alla testa del corteo. Grillo ha ricevuto un camice da parte degi chimici precari e lo ha indossato, proseguendo per un pezzo di strada con loro e fare ritorno quindi in piazza Verdi.

Si fa presto come al soltio, con tre parole, a mettere in cattiva luce una persona. In mezzo a nomi come Veltroni ed Epifani, se c'è il minimo segno di contestazione (30 persone su un corteo di migliaia) allora subito gli sciacalli si avventano, tanto per massacrare ancora di più il nome di una persona già esclusa e ghettizzata dai mezzi di informazione. Poi per chiarire ci vuole tempo e intanto la diffamazione resta, senza diritto di replica.

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mercoledì 29 ottobre 2008

Investiamo sul lavoro...piuttosto!


Paul Craig Roberts, già assistente-segretario del Tesoro nell’Amministrazione Reagan, descrive il fatale errore di come si sta affrontando la crisi mondiale sui mercati da un altro punto di vista:
«I capi delle finanze nel mondo affrontano la crisi con salvataggi di banche e abbassando i tassi. Ciò dice che vedono il problema come un problema di liquidità . Il Tesoro USA intanto lascia senza intervenire che continuino le insolvenze sui mutui e i pignoramenti. Invece di un problema di liquidità, io vedo invece un eccesso di strumenti di debito in rapporto alla ricchezza reale.
Il sistema bancario basato sulla riserva frazionale e la creazione di moneta dal nulla è capace di creare strumenti di debito più velocemente di quanto una economia riesce a costruire ricchezza reale».Derivati, carte di credito, mutui sub-prime sono piramidi di debiti fantasiosamente accumulate sopra salari troppo bassi e in via di striminzimento, su immobili, su profitti reali modestamente crescenti o fermi.
E’ emblematico di quel che dice Craig Roberts il fatto che le banche islandesi abbiano «attivi» pari al 1.300% del prodotto interno lordo islandese, e che i derivati più incredibili abbiano un «nozionale» venti o trenta volte superiore a ciò che produce il mondo intero in un anno.Così, invece di sprecare 700 miliardi di dollari per «salvare i colpevoli», il denaro pubblico dovrebbe essere usato per aumentare la base di ricchezza reale su cui le piramidi dei debiti sono state accumulate. Si dovrebbero rifinanziare i mutui dei debitori in difficoltà; aiutandoli a pagare il mutuo, i titoli cartolarizzati basati su questi mutui, e sparsi dalle banche e dalle banche-ombra ai quattro angoli del mondo avrebbero mantenuto un valore.
Il Tesoro USA deve porre fine alle guerre costosissime di Bush, segnalando così che intende seriamente ridirre il deficit pubblico, e perciò recuperando la credibilità del dollaro come moneta di riserva mondiale.«L’emissione di carte di credito deve essere riportata a situazioni di prudenza, con controlli sul reddito, l’impiego, la storia creditizia del debitore».«La riserva frazionale deve essere messa in riga con più alti obblighi di riserva, portandola anche al 100%. Se le banche fossero ridotte a veri intermediari finanziari, non avrebbero il potere di creare moneta, e la proliferazione del debito in eccesso rispetto alla ricchezza prodotta sarebbe ridotta».I crolli di Wall Street (e delle altre Borse) sono insomma solo i sintomi del problema, che è la base troppo piccola di ricchezza reale su cui giovano gli speculatori e moltiplicano i loro giochi i creditori; iniettare denaro nelle tasche degli speculatori significa curare i sintomi, e non la causa del male. La cura è sbagliata.«La Grande Depressione», conclude Craig Roberts, «durò dieci anni perchè le autorità non capirono che la Federal Reserve aveva lasciato restringersi la massa monetaria. La ridotta massa monetaria non poteva impiegare lo stesso numero di lavoratori con gli stessi salari, e non poteva comprare la stessa quantità di beni e servizi agli stessi prezzi, sicchè i prezzi e i posti di lavoro calarono».Ma questo divenne chiaro «solo negli anni ’60, quando Milton Friedman pubblicò la sua 'Storia monetaria degli Stati Uniti'». Data la stupidità dei nostri governanti ed economisti, capiremo quello che ci sta succedendo oggi nel 2038, fra trent’anni. E’ un altro modo di dire che Bernanke, come certi generali, sta combattendo la penultima guerra, non quella in corso.
Sarebbe meglio per tutti si incominciasse ad investire veramente sul lavoro, creare una moneta libera dal debito stimolando l'economia locale poichè la ricchezza del territorio è legata non alla quantità, ma alla velocità di circolazione della moneta ed aiutare così concretamente e direttamente la gente, le istituzioni, il volontariato, i servizi, le aziende, i negozi di vicinato e poter creare infine un reddito di cittadinanza, passando dal P.I.L al B.enessere I.nterno L.ordo...

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Capitalismo in vacca


Economia reale: Socialismo Hai 2 mucche. Ne dai una al tuo prossimo. Comunismo Hai 2 mucche. Lo Stato le prende entrambe e ti dà un pò di latte. Fascismo Hai 2 mucche. Lo Stato le prende entrambe e ti vende un pò di latte. Nazismo Hai 2 mucche. Lo Stato le prende entrambe e ti spara. Burocraticismo Hai 2 mucche. Lo Stato le prende entrambe, spara ad una, munge l'altra, e poi getta via il latte ... Capitalismo tradizionale Hai due mucche. Ne vendi una e compri un toro. Moltiplichi il tuo armento, e l'economia cresce. Poi venderlo e ritirarti col reddito. Capitalismo americano Hai due mucche. Ne vendi una, e forzi l' altra a produrre il latte di quattro. Successivamente, assumi un consulente per analizzare il motivo per cui la mucca è caduta in terra morta. Capitalismo Enron venture. Hai due mucche. Vendi tre di esse per la tua azienda quotata in borsa, utilizzando lettere di credito aperte da tuo cognato presso la banca, quindi esegui un rapporto debito / equity swap con una offerta generale associata in modo da ottenere tutte e quattro le mucche indietro, con un esenzione fiscale per cinque mucche.I diritti del latte delle sei mucche sono trasferiti tramite un intermediario a una società a Cayman Island di proprietà segretamente dell'azionista di maggioranza che vende i diritti per tutte e sette le mucche alla tua società quotata. La relazione annuale afferma che la società possiede otto mucche, con un'opzione su una in più. Tu vendi una mucca per comprare un nuovo presidente degli Stati Uniti, lasciandoti con nove mucche. Nessun bilancio fornito con la consegna. Il pubblico quindi acquista il tuo toro. Il modello di capitalismo ANDERSEN Hai due mucche. Le fai a brandelli . Capitalismo francese Hai due mucche. Si va in sciopero,si organizza una sommossa, e si bloccano le strade, perché tui vuoi tre mucche. Capitalismo giapponese Hai due mucche. Tu le riprogetti in modo che loro siano un decimo delle dimensioni di un normale mucca e producano venti volte il latte. È quindi crei un cartone animato con una mucca intelligente chiamata 'Cowkimon' e lo vendi in tutto il mondo. Capitalismo tedesco Hai due mucche. Le riprogetti in modo che vivano per 100 anni, mangino una volta al mese, e si mungano da sè stesse. Capitalismo italiano Hai due mucche, ma non sai dove sono. Decidi di andare a Pranzo. Capitalismo russo Hai due mucche. Le conti ed apprendi di avere cinque mucche.Le conti di nuovo e hai 42 mucche. Le conti di nuovo e hai 2 mucche. Il conteggio delle mucche si arresta e apri un'altra bottiglia di vodka. Capitalismo svizzero Hai 5000 mucche. Nessuna di loro ti appartiene .Tu ti fai pagare per la conservazione. Capitalismo cinese Hai due mucche. Hai 300 persone per la loro mungitura. Si sostiene che tu abbia la piena occupazione, e un'alta produttività della specie bovina .E arresti il giornalista che ha segnalato la situazione reale. Sistema indiano Hai due mucche. Hai un culto per loro. Sistema britannico Hai due mucche. Entrambe sono pazze. Capitalismo iracheno Tutti pensano che hai un sacco di mucche.Tu dici loro che non hai nessuna. Nessuno ti crede, in modo che loro ti bombardano con la m**a e invadono il tuo paese. Continui a non avere mucche, ma almeno ora sei parte di una democrazia .... Capitalismo a Zimbabwe Hai due mucche. MI6 organizza per una folla per spararti e rubarle loro per l'esportazione verso la Gran Bretagna. Capitalismo Wall Street Hai due mucche.Le ipotechi a un intermediario che li usa come una tranche in quota a un debito collaterizzato (CDO) venduto a una banca d'investimento che le ipoteca, ma sono poi inserite in un credit default swap (CDS) e vendute a una Banca giapponese che ti swap il CDS come uno strumento derivato OTC a una autorità comunale svedese. Ti tieni il latte. Capitalismo Nova Zelanda Hai due mucche.Quella a sinistra appare molto attraente. Capitalismo australiano Hai due mucche.L' affare sembra piuttosto buono. Chiudi l'ufficio per andare a farti un paio di birre per festeggiare.

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lunedì 27 ottobre 2008

Il '29 della politica



Roma - Un sondaggio di Mannheimer, pubblicato nel Corriere della Sera, rivela che la popolarità del Governo è in netto calo, per la prima volta da settembre. "la percentuale di chi dichiara di valutare positivamente l'operato del governo - si spiega nella rilevazione - supera oggi di poco il 40%, a fronte del 60% degli inizi di settembre". Un trend dal quale però l'opposizione non è riuscita a ricavare alcun vantaggio: i consensi, sono al contrario addirittura calati, dal 20% al 16%, con un aumento dei giudizi negativi, che passano dal 75% al 77%.

Le cause com'è ovvio sono molteplici, porcate legislative (lodo Afano) ed elettorali (è in procinto l'approvazione della nuova legge per le elezioni europee), legge Gelmini, DL Tremonti, le finte leggi anti-prostituzione inapplicabili della Carfagna, Berlusconi che come sempre dice e si contraddice, la faccia di La Russa e di Gasparri... Insomma il governo, come 5 anni fa, dopo la "luna di miele" dei primi 100 giorni perde consensi come un secchio bucato.
La differenza sostanziale sta nell'opposizione. 5 anni fa, con Rutelli e D'Alema, per fare un paragone calcistico, un duo d'attacco degno del Pizzighettone, la sinistra volava nei sondaggi, vinceva nelle suppletive, alle europee, alle amministrative, alle regionali e alle provinciali. Insomma roba da pallone d'oro. Oggi invece si assiste al più totale disastro.

Gongolano i partiti extraparlamentari, da Starace-Storace all'integralista Ferrero, si fregano le mani e fanno male.
Questio partitelli, queste "congregazione che se la suonano e se la contano tra di loro" sono ne più e ne meno uguali ai partiti che oggi affondano nei sondaggi.

Signori miei, è chiaro: i partiti non hanno più la fiducia dei cittadini. Troppo lontani, troppo impegnati a lodarsi tra di loro, sono circoli, clan, club esclusivi. E alla gente i circoli esclusivi non piacciono.
Chi è allora il vero vincitore, chi guadagno mentre gli altri perdono?

Guadagna chi tra la gente ci sta, chi è sincero e fa autocritica, chi dice la verità, chi fa parte della gente comune, chi non ha segretucci da nascondere, problemucci con la legge, chi non si contraddice continuamente, chi i problemi li vive e magari non arriva in fondo al mese, come tanta brava gente.
Ecco chi vince, la brava gente. La brava gente siamo tutti noi, dovremmo esserci noi al posto loro. Ricordiamocelo alle prossime elezioni.

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domenica 26 ottobre 2008

L'ITALIA CHE SFILA.....QUELLA VERA!!!!!!!!



E adesso "IGNORATECI"
Centinaia di persone,hanno sfilato per le vie della città,cantando,ballando e inneggiando al futuro dei nostri bambini.
LA SCUOLA NON SI TOCCA.

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venerdì 24 ottobre 2008

LINUX DAY...L'INFORMATICA DAL BASSO

Da otto anni l'ultimo sabato di ottobre è dedicato al sistema operativo del pinguino, Linux.
Linux, da Linus Torvalds , suo primo ideatore, è un sistema operativo "aperto", ovvero ognuno può dare il proprio contributo, aggiungere qualcosa, migliorare, integrare e poi ri-diffondere in rete, gratis e senza rischi.
Molti di noi lavorano, studiano, giocano, navigano e inviano messaggi con computer sui quali sono installati sistemi operativi a pagamento, quelli dell'uomo tra i più ricchi del mondo. Non lo voglio nemmeno nominare...brrr.
Quelli per cui il vocabolario di bestemmie ed insulti si è arricchito, nel tentativo di mantenere il proprio pc pulito da virus e lontano da arresti improvvisi, schermate blu, errori di sistema e tanto altro.
Linux e tutto il mondo del pinguino, rappresentano la realtà concreta nel mondo virtuale, del cyberspazio, di consegnare alla collettività un prodotto funzionante , gratuito, basato sull'esperienza e sulle esigenze di molti, un prodotto che arriva dal basso, da piccoli o grandi gruppi di persone che in tutto il mondo scrivono e riscrivono righe e righe di codice aperto, condivisibile, l'open source.
Buona parte dell'Europa ha da tempo deciso di non sprecare più i soldi della collettività nei sistemi operativi e nei prodotti marchiati MICROSOFT.
Non abbiamo più bisogno di Windows, c'è Ubuntu!
Ubuntu fa le stesse cose e non costa niente! Avete capito bene, NIENTE!
Non abbiamo neanche più bisogno del pacchetto Office, spesa abnorme per le amministrazioni pubbliche. Dentro Ubuntu o una qualsiasi versione recente di Linux, Suse, Knoppix, DreamLinux, Redhat, ecc. c'è già il pacchetto Open Office, degno e validissimo sostituto di MS Office e soprattutto, lo ripeto, è gratis!

Quanto potrebbe risparmiare il comune di Viareggio sostituendo windows con linux sui suoi computers, di tutti gli uffici e società partecipate.
Supponiamo che una licenza Windows Vista o Xp più il pacchetto MS Office costi al comune di Viareggio circa 90+140=230 (stimando una media dei prezzi più bassi di mercato e le convenzioni applicate) moltiplicatelo per il numero di computers , che personalmente non conosco con esattezza, ma possiamo calcolarlo in base al numero di dipendenti e quindi di uffici.
Poniamo che vi siano un totale di 500 dipendenti, di personale negli uffici, dentro e fuori la sede comunale.
Intendo dire, nelle circoscrizioni e nelle società partecipate.
Credo che sia una stima molto bassa, ma per l'esempio può essere un'indizio utile.
Diciamo che sul territorio del comune di Viareggio viene assegnato almeno un pc ogni due dipendenti.
Quindi ipotiziamo che vi siano circa 250 computers.
Installare un sistema operativo Microsoft più il relativo pacchetto MS Office costa alla collettività
250x230=57.500 EURO
Questa è ovviamente una proiezione su stime ipotetiche e mi sono tenuto veramente basso.
Non ho aggiunto nel pacchetto software l'installazione e quindi il relativo costo di un antivirus, che commercialmente può avere un valore dai 30 ai 60 euro, sempre mantenendomi basso.
Non ho nemmeno calcolato il costo di manutenzione per ogni singolo pc esposto ugualmente ad infezioni e che prima o poi crasha inesorabilmente.
Né, ho parlato di quanto si potrebbe risparmiare usando la tecnologia VoIP fra un ufficio e un altro e tirare via costosi telefoni con centralini e lucine magiche varie, nonchè risparmiare sulla bolletta!

Allego tuttavia uno studio più dettagliato sui costi del pacchetto MICROSOFT nelle amministrazioni pubbliche.

Linux Ubuntu è la soluzione per alleggerire il debito-macigno che grava sull'amministrazione comunale.
Non ci costerebbe niente! Non avremmo neanche problemi di virus o altre diavolerie aggiuntive!
SU LINUX NON SI PRENDONO VIRUS!
Quindi, cari politici locali e specialmente Lei, cara Assessora Francesca Pardini, ci consideri un pochino la prossima volta che ci vedrà al consiglio comunale, non esiti a chiedere dei Grilli Versiliesi o dei ragazzi del LUG Versilia per sapere come risparmià du' euri!

Inoltre invito tutti i lettori di questo blog a scrivere all'assessora pardini@comune.viareggio.lu.it, affinché consideri questo suggerimento una valida opzione per "ossigenare" le casse comunali.

p.s.
Gentile Dott.ssa Pardini, quando esce dal suo ufficio domani, faccia visita al pinguino, è lì dove lavora anche Lei!

2° p.s.
presto torneremo a parlare di politica e open source...stay tuned!

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L'Italia è una Repubblica Democratica


Sono rimasto SENZA PAROLE...Commentate voi questa intervista!


Da "GIORNO/RESTO/NAZIONE" di giovedì 23 ottobre 2008

INTERVISTA A COSSIGA «Bisogna fermarli, anche il terrorismo partì dagli atenei»

di ANDREA CANGINI -


ROMA PRESIDENTE Cossiga, pensa che minacciando l`uso della forza pubblica contro gli studenti Berlusconi abbia esagerato? «Dipende, se ritiene d`essere il presidente del Consiglio di uno Stato forte, no, ha fatto benissimo.
Ma poiché l`Italia è uno Stato debole, e all`opposizione non c`è il granitico Pci ma l`evanescente Pd, temo che alle parole non seguiranno i fatti e che quindi Berlusconi farà una figuraccia».
Quali fatti dovrebbero seguire? «Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand`ero ministro dell`Interno».
Ossia? «In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito...».
Gli universitari, invece? «Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».
Dopo di che? «Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri».
Nel senso che...
«Nel senso che le forze dell`ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano».
Anche i docenti? «Soprattutto i docenti».
Presidente, il suo è un paradosso, no? «Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che in- dottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!».
E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere? «In Italia torna il fascismo», direbbero.
«Balle, questa è la ricetta democratica:
spegnere la fiamma prima che divampi l`incendio».
Quale incendio? «Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornerà a insanguinare le strade di questo Paese. E non vorrei che ci si dimenticasse che le Brigate rosse non sono nate nelle fabbriche ma nelle università.
E che gli slogan che usavano li avevano usati prima di loro il Movimento studentesco e la sinistra sindacale».
E` dunque possibile che la storia si ripeta? «Non è possibile, è probabile.
Per questo dico: non dimentichiamo che le Br nacquero perché il fuoco non fu spento per tempo».
Il Pd di Veltroni è dalla parte dei manifestanti.
«Mah, guardi, francamente io Veltroni che va in piazza col rischio di prendersi le botte non ce lo vedo. Lo vedo meglio in un club esclusivo di Chicago ad applaudire Obama...».
Non andrà in piazza con un bastone, certo, ma politicamente...
«Politicamente, sta facendo lo stesso errore che fece il Pci all`inizio del- la contestazione: fece da sponda al movimento illudendosi di controllarlo, ma quando, com`era logico, nel mirino finirono anche loro cambiarono radicalmente registro.
La cosiddetta linea della fermezza applicata da Andreotti, da Zaccagnini e da me, era stato Berlinguer a volerla... Ma oggi c`è il Pd, un ectoplasma guidato da un ectoplasma. Ed è anche per questo che Berlusconi farebbe bene ad essere più prudente».
CONFRONTO «Ieri un Pci granitico oggi Pd ectoplasma Perciò Berlusconi dev`essere prudente» [.]

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MANIFESTIAMO

Sabato, alle 16.30 da Piazza Mazzini a Viareggio, partira' il corteo di protesta che vedra' la partecipazione di tutti : GENITORI, STUDENTI, INSEGNANTI e CITTADINI che ritengono che il decreto Gelmini non sia la soluzione giusta ai problemi della scuola pubblica italiana.
Siamo stati accusati di essere strumentalizzati dalla sinistre (?) : il coordinamento dei genitori che partecipera' attivamente al corteo NON RAPPRESENTA E NON E' PORTAVOCE di nessun partito.
Siamo stati accusati di essere di essere disinformati: siamo al contrario perfettamente coscienti di cio' che ci viene proposto, conosciamo la legge e abbiamo materiale a disposizione per chiunque voglia informarsi.
Siamo stati accusati di dire bugie: non siamo noi i bugiardi, durante il corteo distribuiremo il volantino smaschera-bugie dove verra' ripresa punto per punto la scandalosa conferenza stampa sulla scuola.
Siamo stati accusati di non essere propositivi: la proposta esiste E' LA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE PER UNA BUONA SCUOLA, è stata cosegnata al parlamento il 4 agosto 2006 accompagnata da 100.000 firme di cittadini e cittadine. Giace in un cassetto della VII Commissione (Legge n°1 della XVI Legislatura già legge N°1600 della XV).
SIAMO STUFI DI ESSERE ACCUSATI, VOGLIAMO ESSERE ASCOLTATI.
Unitevi a noi, a Viareggio, sabato dalle 16.30 da piazza Mazzini.
Portate strumenti musicali, fischietti, triccheballacche, coperchi e tanti bambini col grembiulino, perche la manifestazione sara' giocosa e rumorosa e perche' e' sul futuro dei nostri figli che stanno giocando!
Vi aspettiamo.......


I genitori, gli insegnanti e i bambini del Comitato versiliese in difesa della scuola pubblica statale

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giovedì 23 ottobre 2008

Legge 133, la scomparsa dell’Università pubblica 2

Solo alcune vignette per riflettere un po' sulle conseguenze che potrebbe avere questa riforma.
Ancora una volta ringrazio Matteo L. per il contributo e gli faccio i complimenti per la bravura.




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Back to the...PAST (ritorno al passato)





Il Ministro Calderoli, in occasione dell'evento "Un progetto federalista per rilanciare il Paese", svoltosi nella nostra città, Viareggio, presso il Principe di Piemonte, è stato intercettato dal nostro Mirko, che gli ha posto un paio di domande.
Eh scusate! Ti viene un personaggio così a trovare e te non gli fai due domandine scomode?
Beh , scomode, in realtà avere memoria dovrebbe essere la normalità.
Quanto a memoria, pare che il Ministro leghista l'abbia persa o sia preda di un'amnesia galoppante!

Gli abbiamo ricordato che negli anni '90 il quotidiano "La Padania" scriveva dei rapporti che l'attuale premier si presumeva avesse avuto con cosanostra. Era lo stesso Umberto Bossi nell'ottobre 1998, nei suoi innumerevoli comizi, ad accusare Berlusconi di aver in qualche modo riciclato i soldi di cosanostra.
Brianza popolare riporta le domande dell'articolo che Calderoli definisce "sciocchezza perche in quegli anni non veniva stampata La Padania" , tanto che siamo riusciti a trovare quella pagina.

La Padania nel luglio 1998 scriveva inoltre che il nome di Silvio Berlusconi era saltato fuori anche durante il processo a Dell'Utri (concorso in associazione mafiosa).
Quanto al suo "presidente", leggete qua cosa diceva Roberto Calderoli nei fantastici anni '90.



Chi ha avuto ha avuto , chi ha dato ha dato , scordammoce u'passato







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mercoledì 22 ottobre 2008

Festival della Salute 3/3 - Le riccett-azioni di Zio Roberto





Eccoci all'ultima tranche della serie.
Il Ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli viene accerchiato dalla solita schiera di giornalisti, che di fare domandine un pochino più serie proprio non ne vogliono sapere.
A loro interessa sapere se ci sono autoritarismi, se faranno o no il federalismo fiscale e se topogigio Veltroni si allinierà con le necessità del paese...
Ancora una volta il fattore Mirko entra in gioco all'ultimo minuto.
Una domandina sulle tangenti/bancopoli.
Il Ministro "della porcata elettorale" si defila con una breve risposta alla domanda del nostro Mirko (guarda il video) e la sopresa è tutta dei giornalisti, che iniziano ad avvicinarlo credendolo un collega e chiedendogli come fosse venuto a conoscenza di una simile notizia e quale sia la fonte.
Ma cribbio! Basterebbe fare una ricerca in rete o andarsi a cercare gli articoli negli archivi online dei più grossi quotidiani o semplicemente andare su wikipedia.

Una volta ogni tanto ci vorremmo dedicare alle cose che ci stanno più a cuore, tipo la lotta agli inceneritori e la campagna per la raccolta differenziata o ancora l'acqua pubblica e le monete locali, invece dobbiamo fare anche il lavoro dei giornalisti.
Speriamo che al prossimo politico di passaggio, qualcuno col magico tesserino ponga una domanda come si deve, senza leccare troppo i piedi o trasformarsi in uno zerbino.




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martedì 21 ottobre 2008

Operazione trasparenza III

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa che da oltre due settimane è ignorato dai media, nonostante ripetute segnalazioni.

"Non solo donna", studiomandy.com
TORRE DEL LAGO PUCCINI Patrocinata dal Comune di Viareggio – Assessorato al Decentramento
SETTEMBRE/OTTOBRE 2008 – FESTE D'AUTUNNO TORRELAGHESE
Comunicato sulla Presentazione del Libro: “L'AMORE E' ....quando i sentimenti tra donne parlano al cuore di tutti noi” di Maria Pia Dipace

Domenica 5 ottobre scorso, a conclusione delle Feste d'Autunno, patrocinate dal Comune di Viareggio, Assessore al Decentramento, dott. Antonio Tedeschi -che ringraziamo-, (a cura di undici Associazioni no-profit occupate nell'ambito socio-sanitario sul territorio versiliese e lucchese), in piazza della Pace di Torre del Lago Puccini, è stato presentato il libro “L'AMORE E' .... l'amore tra due donne può parlare al cuore di tutti noi” di Maria Pia Dipace.
L'incontro con l'autrice ha compreso letture e commenti della Psicologa Inge Carli e del Consigliere della Provincia di Pistoia, dott. Valerio Bonfanti, anche Funzionario dell'Ufficio Servizi Sociali Comune di Pistoia. Le Associazioni “SuXfragile” e “Familiari per la Salute Mentale-Versilia”, nella persona della presidente Ada Colapaoli, ringraziano l'organizzazione di Volontariato “Studio Mandy – Servizi Artistici” per la sua presenza a Torre del Lago Puccini. Ampio e illuminato l'intervento di Valerio Bonfanti, dopo aver elogiato iniziative come questa , che contribuiscono alla crescita dei cittadini su di un tema come l'amore “diverso”, -su cui spesso speculano i politici, nonostante sia un tema misconosciuto anche da loro stessi-, afferma : Il romanzo-poema è un inno all'amore che presenta continui rimandi alla religiosità. Il discorso spirituale è qui pienamente riversato, e diventa facilmente riconoscibile nel momento culmine della “lettera ai padri e alle madri”. Non è solo una confessione amorosa dell'autrice nei confronti della propria compagna, ma anche il racconto di una costante ricerca di significati e di reciprocità. La costruzione dell'amore [nelle sue più svariate tipologie: tra genitori e figli, tra Dio e gli esseri umani, tra questi ultimi e l'universo. ndr] sconfigge la solitudine solo quando, dopo averne rimosso la morsa, si riesce ad ascoltare i propri bisogni e quelli degli altri, comprendendo quale sia il modo di condividere un progetto comune, volontariamente finalizzato a dare un senso alla propria vita. Senso che quanto più partecipa alla altrui riflessione sui valori, frutto di domande esistenziali che ognuno è portato a porsi, tanto più tende a compiutezza e completezza. Inge Carli: l'amore è invisibile agli occhi ma è visibile al cuore, e nel libro l'amore si percepisce con molta potenza. Diversi siamo tutti: non c'è una persona uguale ad un' altra, anche nel modo di sentire, di gioire e di soffrire. Le difficoltà non vanno rifiutate a priori perchè è possibile che, misurandosi con esse, si abbia un'ulteriore opportunità di sperimentare conquiste di spazi affettivi sempre maggiori. Trasmettere questa esperienza è desiderare che chi ascolta possa imparare a esprimere anche le parti più profonde di se stesso, senza il timore che le proprie diversità annullino l'importante legame che si ha con l'intero genere umano. Ecco Maria Pia Dipace leggere alcuni versi del proprio romanzo-poema: a volte “basta un incontro” proficuo “per ritrovarsi in una dimensione interiore diversa” un incontro che irradi “amore e tenerezza”, che sprigioni agli occhi del mondo, pace, pulizia, verità. Ed è ai nostri figli che dobbiamo infondere la “speranza della vita”, insegnare “la coerenza e la coscienza di essere fedele a essa” promuovendo per il loro diritto a sognare e ad essere felici, senza ostacolare il loro percorso, senza inculcare loro la paura di vivere; giacchè essi sono puri e non scelgono, tramite i loro padri e madri, di essere ciò che sono già. “Siate felici della loro vita perchè la luce che brillerà negli occhi dei nostri figli e figlie illuminerà anche le vostre vite e riceverete in dono una misura abbondante di felicità!” Il libro è ordinabile(attraverso il sito dell'autrice www.dipacemariapia.com; nel sito avrete anche modo di potervi intrattenere ed interloquire con lei) ed i relatori restano a disposizione per domande ed informazioni (nonsolodonna@excite.it) anche tramite i servizi del Progetto “Non solo donna”: sportello di solidarietà e ascolto vittime di reati e violenze dedicato alle pari opportunità per le persone “rese” deboli, quali donne, minori, anziani, diversabili, immigrati, omosessuali e transgender.

mandy presidente e responsabile
338 8078091
www.studiomandy.com
ACSI, Associazione AdAL-LU (AiutoLaringectomizzati), UISP, Il Navicello, Associazione Familiari per la Salute Mentale-Versilia, Associazione FASM-LU (FamiglieSaluteMentale), Associazione SuXfragile, Berni’s Bar, Cooperativa Sociale La Cima, FENALC (Federaz.Naz.Liberi Circoli sez. PI-LI-GR), Music_interapy-LU, e Associazione “Studio Mandy – Servizi Artistici

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LA SCUOLA DEL FUTURO SECONDO LA GELMINI


Ciao mamma vado a scuola !
Ma dove? Non c’e’ più la tua scuola.

VERO: Le scuole con meno di 500 iscritti verranno chiuse o accorpate ad altre
scuole. Spariranno in Toscana ben 93 scuole.

Mamma vado alla Fondazione!

VERO: Per sopravvivere le scuole si potranno trasformare in fondazioni per ricevere finanziamenti da privati attraverso le donazioni. Gli stessi decideranno quanti EURO costerà l’iscrizione e gli indirizzi didattici che assumerà la scuola.

Stretti stretti in una sola scuola e per meno tempo.
Mamma torno per pranzo! Ma io lavoro, con chi stai?

VERO: Le classi a regime saranno formate da 33 alunni. Il tempo scuola obbligatorio viene ridotto a 24 ORE: es. 4 ore al dì per 6 giorni. Solo per necessità verranno pro-lungate le attività pomeridiane: doposcuola A PAGAMENTO gestito da privati.

Mamma il mio maestro è “superman”!

VERO: Maestro UNICO = Maestro SOLO, però TUTTOLOGO. Insegna, da solo, in metà tempo a 33 bambini di diverse nazionalità, magari alcuni diversamente abili o con necessità particolari. Impossibile suddividere la classe in gruppi per attività di laboratorio (informatica,attività scientifiche, espressive), per attività di recupero e potenziamento. Niente più musei, teatro, scuola natura etc.: la legge vigente prevede un insegnante ogni 12 alunni per le attività all’esterno dell’edificio scolastico. …e tante belle novità anche per scuole materne, medie e superiori!!

I COLLETTIVI DI GENITORI E INSEGNANTI DI PIETRASANTA INVITANO TUTTA LA CITTADINANZA A SEGUIRE LA VICENDA E TENERSI PRONTI PER LA FIACCOLATA CON CUI MOLTE CITTÀ ITALIANE REAGIRANNO ALL’APPROVAZIONE DEL DECRETO (DA MARTEDÌ IN POI OGNI GIORNO È BUONO) CELEBRANDO UN FUNERALE SIMBOLICO DELLA SCUOLA

Sarà ovviamente un corteo gioioso: preparate le pile per i vostri bambini, candele, starlight (acquistabili in agraria o negozi di caccia/pesca), striscioni.

A PIETRASANTA LA FIACCOLATA PARTIRÀ DA PIAZZA DUOMO ALLE 21.00 DEL GIORNO STESSO IN CUI VERRÀ VOTATO IL DECRETO

f.i.p. Collettivo Scuole contro la Gelmini, 21/10/2008

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lunedì 20 ottobre 2008

Legge 133, la scomparsa dell’Università pubblica





Mi scuso anticipiatamente per la lunghezza, ma per sapere le cose si deve essere il più possibile esaustivi.

Una cronistoria

- Il 25 giugno 2008; su proposta del Ministro del Tesoro Tremonti il Consiglio dei Ministri approva all’unanimità, Ministro dell’Università Gelmini compresa, il Decreto Legge n°112 concernente: disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria.

- Gli atenei di tutta Italia esprimono forti critiche sul DL 112 in merito alle sue conseguenze sulle attività di didattica e ricerca.

- Il 6 agosto 2008 il Parlamento approva in via definitiva il DL 112.

- Il decreto viene pubblicato il 21 agosto 2008 e diviene Legge 133

Elementi critici della Legge 133

1) Tagli dei finanziamenti pubblici all’Università (FFO).

2) Riduzione del turn-over del personale.

3) Università come fondazioni.

4) Sospensione delle scuole di specializzazione (SSIS) per la formazione degli insegnanti

Taglio dei finanziamenti pubblici

FFO, fondo funzionamento ordinario, finanziamento ministeriale del sistema universitario.

Tagli del FFO nella Legge 133:

63,5 milioni di euro per il 2009

190 milioni di euro per il 2010

316 milioni di euro per il 2011

417 milioni di euro per il 2012

455 milioni di euro per il 2013

Si tratta di un totale di quasi 1500 milioni di euro di riduzione in 5 anni. Una media di 300 milioni di euro per anno. Si passa dalla riduzione dell’ordine dell’1% nel 2009 ad una del 7,8% fra il 2012 e il 2013.

Tutto questo applicato ad un sistema sotto finanziato, dal confronto con gli altri paesi avanzati (dati OCSE) emerge infatti la necessità di un aumento del finanziamento pubblico e privato al sistema Università.

1) Spesa annuale per studente:

USA 24370$

UK 13506$

Germania 12446$

Francia 10995$

Media OCSE 11512$

Italia 8026$

2) Spesa pubblica annuale per studente:

USA 8400$

UK 9400$

Germania 10200$

Francia 9300$

Media OCSE 8400$

Italia 5400$

Riduzione del turn-over del personale

La legge 133 fissa un limite massimo di:

- 1 su 10 per il 2009

- 1 su 5 per il 2010 e il 2011

- 1 su 2 per il 2012

Di nuove assunzioni rispetto ai pensionamenti. Il limite del turn-over si applica a ciascuna Università prescindendo dalla efficienza nell’uso delle risorse e del rispetto del limite del 90% per la spesa di stipendi del personale.

Implicazioni a medio termine = dimezzamento del numero di docenti.

Dati OCSE sul rapporto numero studenti/numero docenti:

USA 15.1

Germania 12.4

Francia 17.0

UK 16.4

Media OCSE 15.3

Italia 20.4

Il confronto con altri paesi industrializzati suggerisce un aumento del numero di docenti nell’Università.

Università come fondazioni

La Legge 133 introduce la facoltà per le Università pubbliche di trasformarsi in fondazioni in grado di raccogliere finanziamenti privati.

Implicazioni:

- la natura pubblica delle Università verrà annullata;

- si divideranno gli Atenei in funzione della capacità economica della regione di appartenenza;

- il sistema di “diritto allo studio” verrà cancellato e sarà in dubbio la possibilità di studi universitari a “meritevoli anche se in condizioni disagiate” (Art. 34 della Costituzione);

- sparirà la differenza rispetto alle Università private, ad esempio per le tasse universitarie (si potrebbe arrivare a 10000€ di retta).



Sospensione delle Scuole di Specializzazione (SSIS) per la formazione degli insegnanti

Un provvedimento dettato dalla mera volontà di fare cassa prescindendo dalla necessità di formare insegnanti.

Ci si chiede: come potranno rivolgersi all’insegnamento i giovani ormai giunti alla laurea?

Conseguenze

- Abbassamento generale della qualità didattica.

- Ricerca e produzione di conoscenze fortemente compromessi e vincolati a finanziamenti privati.

- Impossibilità di svolgimento di tesi sperimentali causa assenza di laboratori di ricerca.

- Impossibilità di formazione di ricercatori, le scuole di dottorato spariranno in assenza di attività di ricerca.

- Sparizione delle Università pubbliche come sedi dello sviluppo delle nuove conoscenze. Gli atenei si trasformeranno in super-licei.

Può esistere una nazione sviluppata senza la ricerca di base svolta nelle Università?

Conseguenze del taglio dei FFO:

1) riduzione dei servizi agli studenti;

2) riduzione delle infrastrutture;

3) peggioramento della qualità della didattica;

4) riduzione delle attività di ricerca;

5) generale peggioramento della qualità delle Università ed ulteriore perdita di competitività rispetto alle Università straniere.

Oltre alla “fuga di cervelli” si assisterà anche alla “fuga di studenti”?

Uso ottimale delle risorse necessarie:

- Valutazione del sistema universitario (N.B. l’istituzione dell’agenzia per la valutazione è stata appena bloccata).

- Ripartizione dei FFO sulla base dell’efficienza di ciascuna Università (invece della distribuzione attuale “a pioggia”).

Quale futuro?

Alla situazione attuale un docente dedica in media metà del tempo alla didattica e metà alla ricerca.

Assumendo un numero stazionario di studenti se il numero di docenti/ricercatori si dimezza allora ciascun docente/ ricercatore dovrà raddoppiare il tempo dedicato alla didattica per preservare le attuali attività formative. Quindi nel futuro il docente/ricercatore dovrà dedicare tutto il suo tempo all’insegnamento con la totale impossibilità a svolgere ricerca.

Conclusioni

Visti i prevedibili effetti catastrofici della Legge 133 è necessario chiedere a Governo e Parlamento l’emanazione degli opportuni provvedimenti che assicurino le adeguate risorse finanziarie ed umane affinchè l’Università pubblica continui ad esistere ed a svolgere al meglio le sue funzioni.

Invece dei tagli indiscriminati si auspica una seria valutazione di didattica e ricerca e della gestione dei bilanci universitari anche in funzione dell’attribuzione delle risorse.

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domenica 19 ottobre 2008

Chiclete com Banana

Vorrei dedicare questo video a tutti coloro che "sonnecchiano",a tutti quelli che pensano "tanto c'è qualcun'altro che risolve i problemi",a coloro a cui la cintura della vita si fa sempre più "stretta",e l'unico rimedio che adottano è quello di dimagrire;vorrei che tutti coloro che si riempono la bocca di parole contro il governo,contro i politici corrotti,contro la delinquenza,contro gli sprechi,contro la democrazia,poi facessero di fatti,e non andare a letto sperando in un domani migliore,"tanto ci pensano gli altri".
Ma vorrei dedicare questo video anche agli "ALTRI",coloro che fanno di fatti,coloro che denunciano i soprusi,che lottano per un mondo migliore rispettando la legge.
I "GRILLI VERSILIESI"sono tra voi.
Cercateci.
P.S
Mentre ascoltate la musica del video,rileggete il post; merita....
P.S(2)
La canzone s'intitola "Voa Voa"

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mercoledì 15 ottobre 2008

OctoberScec



Scarica e stampa la locandina a colori, e/o in bianco e neroe distribuiscila ad amici e conoscenti. Grazie!
1° Meeting Nazionale di ArcipelagoSCEC Coordinamento nazionale della Solidarieta' ChE Cammina
L'economia dovrebbe esistere solo per garantire a tutte le persone cio' di cui hanno bisogno."(Manitonquat nativo americano)
OCTOBERSCEC, A RICCIONE IL 25 E 26 OTTOBRE 2008
Coordinamento nazionale della Solidarietà ChE Cammina.
La moneta complementare della transizione.
Parleremo di economia solidale e moneta locale come mezzo di scambio complementare all'euro per affrontare gli attuali momenti di crisi economica e di come rivitalizzare l'economia
informazioni utili:

Gli SCEC danno nuovo slancio alle comunita' localie aiutano a costruire una nuova economia dove tutti vincono e nessuno perde!
In Italia sono gia' molte le "Isole" di Arcipelago:Sicilia, Calabria, Campania, Lazio, Umbria, Toscanae l'aggregazione prosegue con Liguria e Veneto...
Gia' piu' di mille imprese aderiscono al Circuito e si giovano dello SCEC assieme a migliaia di famiglie per vendere e comprare.
Le amministrazioni locali di Trento, Castrovillari (Cs) e Scandale (Kr)hanno gia' deliberato il loro supporto.
Tra gli altri saranno presenti:
Pierluigi Paoletti, Analista Finanziario e Presidente di ArcipelagoSCEC Mons. Domenico Graziani, Arcivescovo di Crotone e Presidente del Comitato Scientifico SCEC Nino Galloni, Dir. Gen. Ministero del Lavoro e Saggista Economico Marco della Luna, Autore del best seller "Euroschiavi", Michela Auriti, Caporedattore del Settimanale OGGI Napoleone Guido, Presidente naz.le del Nucleo di Valutazione UNIONCAMERE, Don Floriano Abramovich
Per partecipare e prenotare in hotel convenzionati, chiamare:Consorzio Costa Hotels - Riccione,tel. 0541.607636; fax 0541.695979; mail info@costahotels.it.
Per partecipare e prenotare un posto a sedere (gratuitamente, fino a esaurimento dei posti disponibili in sala), chiamare:Consorzio Costa Hotels - Riccione,tel. 0541.607636; fax 0541.695979; mail info@costahotels.it.
Una offerta libera verra' richiesta all'ingresso del Palazzo del Turismo per il recupero delle spese vive.
Ci scusiamo per il mancato uso degli SCEC, ma c'e'ancora un po'di strada da fare insieme per cambiare il mondo.

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Manifestare...


Manifestare è un diritto di tutti, specialmente se contro l'ennesima legge del Nano, che cerca di mettere le mani anche sulla scuola, colpendo la già martoriata istruzione italiana.
Manifestare vuol dire scendere in strada con striscioni, megafoni, tamburi, fischietti, dare volantini, far sentire in qualche modo la propria voce, far valere in maniera pacifica i propri diritti.

Sporcare le strade con la carta igienica, lanciare uova contro edifici, imbrattare la città a piacimento, sigillare con il silicone le scuole o compiere, in qualche modo, atti vandalici, NON è manifestare, non è protestare e soprattutto, non porta a niente, se non l'attenzione che i media danno all'atto vandalico e non alla manifestazione stessa.
L'esempio di una città pulita, di una cittadinanza consapevole, deve partire anche da queste manifestazioni, dimostrando che si è in grado di protestare in maniera civile, che dietro lo striscione o dietro lo slogan gridato al megafono ci sono sentimenti buoni e non voglia di seminare schifezze e disordine.

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