domenica 27 settembre 2009

Agricoltura locale e consumo sostenibile



Intervento del prof. Gianluca Brunori a Liberafesta di Putignano (Pi) che è membro del Dipartimento di Agronomia e gestione dell'agroecosistema dell'Università di Pisa.
I Gas (Gruppo Acquisto Solidale) sono un movimento politico prima che di consumatori e oggi poichè gran parte della politica si gioca sui consumi , per cambiare modi di vita e di sviluppo occorre cominciare a ripensare se stessi come consumatori.
Il prof.Brunori parla anche del ruolo dell'agricoltura biologica e del consumo di territorio e della pressione che fanno i Gas per l'utilizzo delle terre locali per poter essere di nuovo coltivate con mezzi tradizionali e non impattanti sulla salute dei contadini e dei consumatori.
Se il mondo vuol continuare a mangiare, deve cambiare strada urgentemente. Entro il 2050, fino a un quarto della produzione globale di cibo potrebbe andar persa a causa di cambiamenti climatici, degradazione del suolo, scarsità di acqua, infestanti.Contemporaneamente, si calcola, la popolazione del pianeta salirà dagli attuali 7 miliardi scarsi di persone a 9 miliardi.
Potrà salvarci l’agricoltura biologica, quella amica della natura e che non impiega concimi e pesticidi chimici di sintesi. E’ il succo del rapporto dell’Unep (il programma ambientale delle Nazioni Unite) intitolato “The Environmental Food crises: Environment’s role in averting future food crises”, che è stato pubblicato ieri.
Il problema, dice l’Unep, non riguarda solo la produzione di cibo, ma anche il mondo in cui esso viene distribuito, venduto e consumato.La pesca e la produzione di cereali danno segni di declino. Eppure oggi un terzo della produzione di cereali viene usata per nutrire il bestiame. Sarà la metà nel 2050, sempre che il trend attuale continui.I mari, poi, sono sempre più vuoti di pesce. Tuttavia oggi vengono ributtate ogni anno in mare 30 milioni di tonnellate di pescato. Basterebbe utilizzarle per mantenere inalterato il consumo pro capite di pesce fino al 2050.
Sostanzialmente la metà del cibo che viene prodotto, per un motivo o per l’altro, non finisce nelle bocche umane. Ma non solo.
I cambiamenti climatici potrebbero vanificare il tentativo di nutrire i 9 miliardi di persone che la Terra, pare, ospiterà fra una quarantina di anni.Ci si aspetta che i prezzi del cibo aumentino del 30-50% nei prossimi decenni. Ne saranno colpiti soprattutto i più poveri, quelli che spendono appunto per il cibo la gran parte del loro reddito.
Le vie d’uscita? Una radicale rivoluzione verde, oltre all’eliminazione di storture e sprechi e oltre alla creazione di reti di protezione per i poveri.
L’agricoltura biologica, scrive l’Unep, fornisce prestazioni migliori di quelle dell’agricoltura tradizionale basata sul massiccio impiego di pesticidi e fitofarmaci: dove sono state impiegate tecniche biologiche, o quasi biologiche, la produzione è all’incirca raddoppiata.L’agricoltura biologica inoltre è in grado di preservare meglio l’acqua e la fertilità del suolo: due beni che iniziano a scarseggiare. Mentre quella convenzionale non sembra in grado di far fronte alla situazione che ci si prepara davanti.

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giovedì 24 settembre 2009

IL FESTIVAL DELLA SALUTE NON E' SALUTARE








Siamo giunti al secondo appuntamento del Festival della Salute, kermesse dedicata, come si può ben capire dal titolo, agli argomenti salute e benessere. Tanti personaggi fra politici, medici, ricercatori, scienziati, giornalisti e scrittori e soprattutto tanti sponsor. Ed è di questo che torniamo a parlare in maniera più approfondita rispetto all'edizione precedente.

Tra gli sponsor che erano presenti anche l'anno scorso non potevamo non notare Lottomatica. E qui possiamo già fare una bella sottolineatura su alcuni aspetti. Partiamo dal più clamoroso, giochiamoci subito la carta più alta!

Lottomatica è fra quelle società concessionarie delle slot machine che devono, in tutto, circa 90 miliardi di euro allo Stato. La sola Lottomatica ne deve 7 miliardi e 690 milioni. Una società che oltretutto con la salute avrebbe poco a che fare, visto che il gioco d'azzardo e in generale gran parte delle lotterie, rovina letteralmente molte famiglie e produce vere e proprie dipendenze di tipo psicologico.

Osservando la mappa del potere si può notare che non è difficile arrivare ad Umberto Veronesi, proprio partendo dalla stessa Lottomatica.

Nel 2008 chiedemmo a Massimo D'Alema se era al corrente del fatto che la società concessionaria delle slot machines doveva allo Stato, insieme alle altre, oltre 90 miliardi di euro...non ci rispose e scappò!

Ma torniamo a Veronesi; ormai abbiamo rivelato da tempo come nella sua Fondazione siano presenti svariati sponsor di dubbia moralità e di certo profitto, come Veolia, quella che si occupa di costruire e gestire gli inceneritori, che lo stesso oncologo definì a rischio zero...Ovviamente anche in questo caso cercammo di fargli cambiare idea, ma evidentemente non si trovò d'accordo con noi (nemmeno davanti all'evidenza!) visto il sostegno che riceve ancora oggi dall'azienda francese.

Un breve sguardo ancora e notiamo due perle di correttezza, integrità morale e grande senso di solidarietà.[...]

Sono la Johnson & Johnson, un'azienda che continua a violare il Codice dell' OMS sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno e la Novartis, multinazionale del farmaco che ha fra le principali attività quella di produrre sementi geneticamente modificati.
E su Novartis e gli alimenti OGM anche la trasmissione di
Milena Gabanelli, Report, aveva condotto una piccola inchiesta.
EcoSfera Spa si occupa fondamentalmente di costruzione e progettazione e allora capiamo anche lo sfogo relativo ad un contributo elettorale tutto sommato modesto, che però la dice lunga sulla scelte palazzinare dell'azienda e del partito. Ennesima dimostrazione che sui profitti i partiti, da desta a sinista, non fanno mai distinzioni.
Approposito di palazzine e costruzioni, abbiamo anche la
CCC , ovvero Consorzio Cooperative Costruzioni...è ancora il cemento il motivo di tanta salute!
Sulla Telecom non diciamo niente, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa...e non saprei da dove partire...

Garante e nientepopodimenochè presidente della fondazione Italiani Europei l'onerevole Massimo D'Alema, che patrocinia lo stesso festival; si proprio quello che ha firmato la legge che richiede solo un contributo dell'uno per cento sui ricavi agli assegnatari di frequenze televisione.
E' grazie a lui che le televisioni di Berlusconi pagano solo l'1% del fatturato annuo allo Stato.

E' lo stesso D'Alema che veniva intercettato insieme a Consorte nell'inchiesta Unipol-Bnl.

Insomma, fra sponsor di questo calibro e politici di questa levatura è propria una passeggiata di salute, questo Festival della Salute. Se l'amministrazione comunale e il giornalismo locale approfondissero di più quali personaggi e quali aziende ci portiamo in casa, fra multinazionali spietate ed immorali (qualcuna anche illegale) e politici con forti conflitti d'interessi, si doterebbero i cittadini degli anticorpi necessari, perché prevenire è meglio che curare.

Paolo Miniussi





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mercoledì 23 settembre 2009

Sportello EcoEquo


Un punto di informazione per i cittadini (di Firenze).
Un luogo di riferimento e di aggregazione per le associazioni .
Uno spazio di confronto aperto a tutti quelli che sono impegnati o si vogliono impegnare nella costruzione di esperienze e proposte concrete per mettere in pratica comportamenti responsabili e attenti alla sostenibilità ambientale e sociale dei nostri stili di vita.

Sarebbe da organizzare anche a Viareggio uno sportello del genere , se anche tu volessi rendere leggero il tuo impatto sul pianeta...ma sarà possibile farlo un giorno?

Allo sportello troverete informazioni su…. .
AGRICOLTURA BIOLOGICA
Un modello di produzione che evita lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali : del suolo, dell 'acqua e dell 'ar ia per un’agricoltura che produca cibi buoni , sani e amici dell’ambiente.
COHOUSING
Un nuovo modo di abitare in coresidenza, dove ciascuno dei componenti ha una propria abitazione in proprietà o in affitto e fruisce di spazi e servizi gestiti in comune, dove attraverso la condivisione di spazi , attrezzature e risorse si valorizza la cooperazione tra gli individui e si riduce l'impatto ambientale delle abitazioni
COMMERCIO EQUO E SOLIDALE
Per contribuire a costruire un mercato più giusto a partire da un diverso rapporto economico con i produttori , rispet toso del lavoro dell ’uomo e dell ’ambiente.
CONSUMO CRITICO
Le nostre scelte d’acquisto possono condizionare i comportamenti delle piccole e grandi aziende e possono indurre molti settori del mercato ad adottare sistemi di produzione distribuzione e vendita etici , sostenibili e responsabili .
COOPERAZIONE E SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE
Per costruire rapporti con i paesi e le comunità economicamente socialmente più svantaggiate, basati sullo scambio reciproco, sulla collaborazione, sulla solidarietà.
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA'
Le regole della vita sociale, i valori della democrazia, i diritti di cittadinanza per la diffusione di una cultura dei valori civili .
EDUCAZIONE AMBIENTALE
Per diffondere tra le persone di ogni generazione il rispetto per tutte le forme di vita mettendosi in relazione con l ’ambiente.
ENERGIA SOSTENIBILE
Buone pratiche per la riduzione dei consumi, fonti energetiche rinnovabili, soluzioni e proposte per migliorare la qualità dell ’ambiente, preservando le risorse naturali e….il nostro bilancio familiare.
FINANZA ETICA
Come fare un uso responsabile del nostro denaro adottando comportamenti trasparenti e investimenti in attività rispettose dell ’ambiente e dei diritti dell ’uomo.
GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALE
Gruppi di persone che adottano scelte di consumo alternative all’offerta della grande e piccola distribuzione, selezionando direttamente i prodotti da acquistare e le aziende produttrici , in base alle loro caratteristiche di sostenibilità ambientale e di rispetto della dignità di chi lavora e produce.
INFORMAZIONE INDIPENDENTE
L’ informazione indipendente è un diritto irrinunciabile alla libera manifestazione di pensiero e uno strumento che garantisce la democrazia.
MOBILITA' CICLISTICA
Tra le tante cose che possiamo fare per la nostra salute e per quella del pianeta, andare in bicicletta potrebbe essere una delle più semplici .
RISPARMIO IDRICO
L’acqua è una risorsa preziosa e ognuno di noi può contribuire a preservare questo bene comune eliminando gli sprechi , riducendo i consumi , vigilando sul rispetto delle regole che tutelano la sua equa distribuzione.
RIDUZIONE,RIUSO,DIFFERENZIAZIONE E RICICLAGGIO PRODOTTI POST-CONSUMO
Ridurre, riutilizzare, differenziare e recuperare gli scarti destinati alla spazzatura, per mettere in pratica uno stile di vita che tiene conto di uno dei più gravi problemi della società dei consumi: la produzione dei rifiuti.
SOFTWARE LIBERO
Per un'effettiva e libera circolazione dell ' informazione e della conoscenza, attraverso la possibilità di utilizzare il software senza vincoli , di copiarlo come e quanto si vuole, di poterlo modificare e di poter lo distribuire, anche modificato, gratuitamente o a pagamento, ma sempre rendendo pubblici i codici sorgente.
TURISMO RESPONSABILE
Un modo diverso di viaggiare, privilegiando itinerari che consentono di fermarsi a osservare i luoghi , di confrontarsi con i loro abitanti , di apprezzare anziché consumare
l ’incontro con la città, le persone, l ’ambiente e le sue risorse.
VIVERE VEGAN
Uno stile di vita fondato sul rispetto di tutti gli esseri viventi (umani e animali) che esclude dalle proprie abi tudini di consumo (non solo alimentare) tutti i prodotti derivati dal maltrattamento degli animali .

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venerdì 18 settembre 2009

Acqua pubblica...basta sprechi!




Nei prossimi decenni l'acqua potrebbe sostituire il petrolio nell'accezione
di oro blu contro l'oro nero.
L'approvvigionamento di acqua sta diventando un problema serio,
ma in molti parti del mondo, prevalentemente occidentale, se ne fa
un uso smodato, come se fosse un bene dal quale attingere continuamente.
Non sarà così...già oggi molti paesi si trovano in condizioni critiche.
Il cambiamento, verso un uso intelligente e sostenebile dell'acqua
deve partire dai comuni, dal basso, dal concetto di bene pubblico condiviso.

L'acqua fondamentalmente piove dal cielo, poi arriva una SPA,
la imbottiglia o ne gestisce l'uso, grazie alla privatizzazione messa
in atto da Tremonti.
Se è assurdo far pagare l'acqua, un bene primario e che appartiene
a tutti, ancor di più è assurdo usarla per innaffiare il verde pubblico,
come testimoniato nel filmato inserito in questo post.
Una soluzione per avere verde pubblico senza spreco idrico potrebbe essere
quella di ricorrere al riciclo "artistico" dei rifiuti plastici;
ecco una proposta che permetterebbe anche la riabilitazione
di persone con disagi psichici.


Nel frattempo non dobbiamo abbasare la guardia su quello
che i governi stanno attuando in materia di privatizzazione idrica.
Dobbiamo farci sentire anche nei consigli comunali e pretendere
che l'acqua sia priva di rilevanza economica, come ricorda lo stesso
La battaglia, come sempre, riparte dal basso e seguendo alcuni
consigli per l'acqua piovana possiamo iniziare a dare un segnale
forte e concreto che possiamo fare a meno delle S.p.A dell'acqua!

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domenica 13 settembre 2009

Come trasformare i rifiuti in risorse



Intervento di Guido Viale economista ambientale a Calci (Pi) su come smaltire correttamente i rifiuti, e sull'inutilità di incenerirli poichè bruceremmo l'energia grigia contenuta nei prodotti post-consumo stessi, dà una visione globale sulla politica italiana e sulle strategie di come riciclare quelli che sono rifiuti per la maggior parte degli italiani, ma che dovrebbero essere considerati come delle risorse da parte una comunità che ancora non conosce le potenzialità di una tale ricchezza inesplorata.
UNA QUESTIONE CHE CI RIGUARDA TUTTI.Non importa se abitiamo in una grande città o in un piccolo paese. Dobbiamo tutti imparare a gestire meglio i nostri rifiuti, buttando meno e buttando meglio. Le risorse che abbiamo per vivere non sono tutte rinnovabili ed è quindi indispensabile recuperare e riciclare tutto quello che può essere riutilizzato. Non solo. a raccolta differenziata non è più un optional, ma un obbligo, con obiettivi precisi, fissati dal Governo, da raggiungere a breve. Entro il 2008 si dovrà arrivare al 50% di raccolta differenziata; entro il 2009 al 60%.
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA: UN PO' DI NUMERI.Attraverso dati concreti possiamo capire l'importanza di una migliore gestione dei rifiuti.Ciascuno di noi produce circa 500 kg di rifiuti all'anno, di cui il 40% è costituito da imballaggi. Il modo in cui vengono smaltiti, però, non è uguale in tutta Italia. La raccolta differenziata arriva al 38% nelle regioni del Nord, al 19% nelle regioni del Centro e al 9% in quelle del Sud.Ultimamente, anche se con diverse modalità e sistemi, la raccolta differenziata è cresciuta in quasi tutte le regioni e per quasi tutti i materiali, in particolare per i rifiuti organici e la carta, ma è ancora necessario un ulteriore impegno da parte di tutti.Ci sono novità anche sullo smaltimento di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Già dal 1° gennaio 2008, chi acquista una nuova apparecchiatura elettrica (piccoli e grandi elettrodomestici) o elettronica (computer, stampanti, etc.) potrà consegnare quella vecchia al rivenditore, che sarà obbligato a ritirarla e avviarla agli appositi luoghi di raccolta ed isole ecologiche.Separare in casa e ridurre la quantità dei rifiuti è ormai una necessità E DEVE DIVENTARE UN IMPEGNO DI TUTTI.
Dobbiamo buttare meno e buttare meglio. E' un percorso che comincia in casa attraverso comportamenti facili da adottare e criteri semplici da seguire. Basta seguire alcuni accorgimenti che vi suggeriamo qui.
QUANDO SI FA LA SPESA:al momento di scegliere i prodotti, attenzione alle confezioni:
dare preferenza a imballaggi semplici e ridotti
preferire prodotti concentrati
preferire merci fabbricate con materiali riciclati
preferire contenitori con vuoto a rendere, pile ricaricabili e imballaggi recuperabili
preferire i formati famiglia a quelli monodose
usare le ricariche dei detersivi
evitare gli usa e getta (piatti, posate di plastica, rasoi)
fare la spesa con una borsa di stoffa (un sacchetto in meno da buttare o conservare)

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN CASA
Quando un prodotto non è più riutilizzabile, il materiale di cui è composto può ancora costituire una risorsa utile e preziosa. Per questo è importante separare i rifiuti che produciamo in casa, avviandoli al servizio di raccolta differenziata già divisi, in modo da facilitare i processi di lavorazione e trasformazione per produrre nuovi materiali riciclati, e diminuire quindi il prelievo in natura.
E' IMPORTANTE CONOSCERE IL MODO CORRETTO DI SEPARARE I RIFIUTI.

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN UFFICIO
Il primo passo è verificare se la raccolta differenziata è già in atto sul posto di lavoro e, in caso contrario, promuoverla. Ecco tutto quello che possiamo riciclare al lavoro:
carta e cartone
carta carbone
nastri stampanti
componenti di fotocopiatrici
cartucce esaurite
piccoli oggetti in plastica e bakelite
penne
toner
DVD

In più, stampando fronte e retro o utilizzando entrambi i lati del foglio si riduce a metà il consumo personale di carta.

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sabato 12 settembre 2009

due risate...



Tutto ha un inizio e una fine...
Non so quanto dovremo attendere per vedere la fine, ma dobbiamo andare incontro alle cose con il sorriso sulla faccia...e sappiamo benissimo che una risata, spesso può seppellire.
Oggi condivido con i lettori di questo blog e con i miei compagni "grillini" questo piccolo filmato.
Dobbiamo un po' smorzare la tensione e un po' la vergogna.
Vi auguro di ridere di gusto come è successo a me!
Buona visione!

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domenica 6 settembre 2009

Promessa mantenuta

Stamani come promesso con un piccolo, ma deciso gruppo di cittadini membri del gas Versilia, abbiamo simbolicamente per oltre un'ora, ri-pulito alcune grandi aiuole dell'immensa Piazza d'Azeglio.Dividendo in sacchi differenziati organico e carta, plastica, alluminio e altri oggetti, abbiamo dimostrato che se vogliono, i cittadini possono mettere mano là dove anche l'amministrazione comunale e i servizi pubblici preposti non riescono a fare.
Fra l'indifferenza incuriosita di molti cittadini che sono passati magari facendoci delle domande su cosa stessimo facendo, ci siamo lasciati con Massimo, il suo babbo, Andrea, Leo e Gianluca (se pur da buon napoletano arrrivato fuori orario) per proseguire un possibile progetto di micro orto urbano sinergico e solidale di erbe aromatiche da poter attuare nella nostra Piazza Piave, dimostrativo di quello che si può fare quando si è motivati e orgogliosi del nostro territorio che va difeso e tutelato in ogni modo.

A questo proposito allego altre due foto, una che rappresenta una buca pericolosissima dietro la stazione di biglietteria della Clap assolutamente non segnalata e coperta da erba (foto sopra erba in basso), e l'altra dove nel cespuglio di palme davanti a piazza Shelley ci sta un dormitorio in condizioni pessime con sporcizia diffusa all'interno e animali morti...pulire lì non toccava certo a noi.

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venerdì 4 settembre 2009

continuate a firmare...


















la raccolta firme va avanti, ma c'è bisogno del vostro
sostegno per raggiungerel'obiettivo, ovvero l'acquisto
di una pagina de IL TIRRENO.
Serve raggiungere la cifra di 1800 euro.

Forza...stanno firmando da tutta Italia e non solo!

Per la donazione sarà possibile effettuare una ricarica poste pay al seguente numero di carta prepagata, presso ogni ufficio postale d'Italia o usufruendo, per chi è correntista e abilitato a farlo, dei servizi bancoposta online:



4023 6004 6517 4458



intestata a:



Raffaele Paolo Miniussi

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martedì 1 settembre 2009

FUORI MORETTI - DENTRO DE ANGELIS

In Italia se un ferroviere denuncia situazioni pericolose per l'incolumità dei passeggeri e del personale stesso viene licenziato, come Dante De Angelis. In Italia se l'amministratore delegato Mauro Moretti dichiara certe cose rimane al suo posto: Sulla sicurezza della rete ferroviaria "stiamo migliorando. Poi quando c'e' un incidente sembra che caschi il mondo pero' si deve anche razionalizzare oltre ad avere l'emozione del momento che e' anche comprensibile". E' quanto dichiara l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, a margine dell'audizione in Commissione trasporti di Montecitorio. Il caso di Viareggio, aggiunge Moretti, "e' venuto fuori in maniera enorme per il fatto che si e' spaccata una cisterna altrimenti non sarebbe nemmeno passato alla cronaca".


fonte:
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/?id=3.0.3577199349



In Italia dopo due mesi dalla strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno non ci sono indagati ma gli incidenti sulle linee ferroviarie sono all'ordine del giorno. In Italia a pagare, spesso con la vita, è la gente , la cui unica colpa è quella di vivere nei pressi della ferrovia. In Italia ci sono tanti italiani che si sono stancati e chiedono giustizia. Ricominciamo chiedendo cose concrete: la riassunzione di Dante De Angelis e le dimissioni di Mauro Moretti!


FIRMA LA PETIZIONE e sostieni con un tuo contributo, libero, l'acquisto di una pagina del "IL TIRRENO"
per chiedere la reintegrazione di Dante De Angelis e le dimissioni di Mauro Moretti!

Ho contattato personalmente la società editoriale de IL TIRRENO per avere un preventivo del costo.
La pagina, in bianco e nero, costerà esattamente 1500 euro + iva, cioè 1800 euro.
E' un traguardo a portata di mano per un'obiettivo concreto che qualsiasi cittadino può raggiungere grazie a un piccolo contributo.
Quest'iniziativa è intrapresa a titolo personale e rilanciata su questo spazio sul quale mi pregio di scrivere da oltre un anno. Lo faccio per dare un mio contributo come cittadino, singolo e indipendente, spogliandomi per un attimo dalle vesti di grillino e facendo sentire la mia voce di viareggino ferito.
Mi auguro di ricevere l'adesione di tutti i comitati cittadini a partire da quello di via ponchielli, dell'AVIF e dell'assemblea 29 giugno. Cittadini con e per i cittadini, senza colore, senza tessere. Diamo un segnale!
Ogni singola donazione sarà documentata a tempo debito, così come la fattura stessa emessa a saldo della pubblicazione, che spero avvenga quanto prima! (dipende dalle donazioni)

Paolo Miniussi

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